Finalmente è stato deliberato dal Governo il via libera per il ricorso alla didattica a distanza per gli alunni fragili. Il provvedimento è stato licenziato dal Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina dopo le pressioni giunte dai dirigenti scolastici delle scuole di tutto il paese, alle prese con infiniti problemi e disagi.
Il provvedimento è stato reso possibile dal parere espresso dal Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI), che ha contribuito a fare chiarezza sul temine fragilità, che altrimenti si prestava alle interpretazioni più diverse per l’ambiguità del significato. Come previsto dalla normativa è il medico di famiglia a certificare la condizione di fragilità dello studente, che deve essere comunicata alla scuola e alle strutture sanitarie. Una volta accertata la condizione di fragilità gli studenti hanno diritto a beneficiare della didattica a distanza integrata, la cui modalità dovrà essere messa a punto venendo incontro alle singole esigenze. Come viene sottolineato dalla stampa, la didattica a distanza è una possibilità già prevista, essendo gli istituti chiamati a redigere il Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata” ma il provvedimento del Governo rappresenta un ulteriore passo in avanti.
L’iniziativa a favore del supporto agli studenti fragili attraverso l’organizzazione delle lezioni online arriva proprio nel momento in cui sul nostro paese si è abbattuta la condanna della Corte Europea per la carenza di assistenza verso i minori con difficoltà. Ci sembra di poter dire che la notizia non abbia trovato il giusto risalto e a maggior ragione ci sembra invece giusto sottolineare che la poco onorevole sentenza di condanna potrebbe almeno rappresentare uno stimolo per riflettere sulla necessità di affrontare la questione e gettare le basi per una svolta, a partire dal mondo della scuola. L’emergenza sanitaria ha aggravato ovviamente le problematiche legate all’ansia e a lo stato di insicurezza e a maggior ragione è dalla scuola che possono venire le risposte per contribuire ad aiutare i ragazzi a superare le proprie paure e a gettare le basi per uno sviluppo armonico.