Il sostegno in tre mosse: i corsi di perfezionamento su pedagogia speciale, BES e DSA di Noi della Scuola

Mancano insegnanti di sostegno: ormai l’allarme è nazionale e i molti specializzandi in TFA non possono tamponare l’emergenza nel mentre che seguono un corso lungo ed impegnativo che li accompagnerà per almeno nove mesi.

Nel frattempo chi ha le mani libere e non ha potuto, magari volendo, inserirsi nel TFA, che cosa può fare?

Rinunciare non è l’unica opzione grazie a percorsi di formazione alternativi che valgono come esperienza specifica anche se nella forma del corso di perfezionamento. Noidellascuola per gli aspiranti docenti di sostegno ha attivato molte proposte tra le quali ve ne presentiamo tre che approfondiscono i temi della pedagogia speciale e permettono di conseguire un titolo in tempi utili, con un investimento finanziario e di studio contenuto, per presentarsi con una MAD sostegno qualificata o per aggiornare il proprio portfolio in vista di un futuro prossimo nel mondo della scuola.

Il primo è un corso di perfezionamento dedicato alla figura dell’insegnante di sostegno a tutto tondo. Il più adatto a chi si addentra su questo ambito per la prima volta ed ha bisogno di un’impostazione generalista ma completa. Non a caso si chiama “La figura dell’insegnante di sostegno nella scuola”. Per le MAD è un ottimo biglietto di presentazione, specialmente se abbinato ai 24 CFU, che rimangono il titolo imprescindibile di chi vuole avere le carte in regole per insegnare.

Prevede l’acquisizione di competenze psicoinformatiche e pedagogico didattiche. Le competenze psico informatiche prevedono le materie di Psicologia generale, Fondamenti di informatica, Psicologia della salute. Le competenze pedagogico-didattiche Pedagogia generale, Pedagogia speciale e Competenze di progettazione didattica, abbinate a Pedagogia dell’intervento educativo. La prova finale è orale.

Il secondo corso di perfezionamento orientato al sostegno si concentra sui bisogni educativi speciali: Metodologie didattiche per l’insegnamento curriculare e l’integrazione degli alunni con bisogni educativi specifici (BES) è il titolo ed anche in questo caso l’impianto psicopedagogico è piuttosto robusto con insegnamenti sulla basi cognitive, motivazioni, sociali dei processi di apprendimento, la legislazione scolastica, la pedagogia speciale, il rapporto scuola-famiglia, gli aspetti metodologici didattici. C’è poi una parte analitica sulle tipologie dei bisogni educativi speciali, i Fondamenti giuridico normatici dei Bes e i collegamenti con il territorio, il Piano educativo personalizzato (Pei). La terza parte verte sulla didattica dei disturbi specifici dell’apprendimento, le nuove tecnologie al servizio della didattica per i Bes, i processi ed i metodi dell’apprendimento sociale, la promozione dell’inclusione scolastica nel caso di Bes. Prevede un elaborato finale.

Il terzo corso di perfezionamento è dedicato alle Metodologie didattiche per l’integrazione degli alunni con Disturbi specifici di Apprendimento (DSA). Si sviluppa attraverso discipline psicologiche e pedagogiche. Le prime riguardo la psicologia scolastica, la psicologia clinica della disabilità, la psicologia della disabilità e dell’integrazione. La parte incentrata sull’approccio pedagogico al DSA invece approfondisce la didattica come insegnamento-apprendimento, la pedagogia sperimentale e l’inclusione scolastica, la didattica dei disturbi specifici dell’apprendimento.

In termini di punteggio per concorso e graduatorie, essendo da 60 CFU, corrispondono ad un punto.

Accanto a questi tre percorsi, se ne pongono altri, che integrano o approfondiscono aspetti connessi alla pedagogia speciale, tra questi: Gestire i disturbi dell’apprendimento in prospettiva psicopedagogica, Counseling professionale, Difficoltà dell’apprendimento in situazioni di handicap ed integrazione scolastica

Il quadro completo nel nostro sito istituzionale www.noidellascuola.it.

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