Fonte: Corriere della Sera, 25 settembre 2020
Gli scioperi animano il fine settimana del mondo della scuola. Anche oggi, venerdì 25 settembre, gli studenti scendono in piazza: a Roma i cortei sono divisi, davanti al Ministero in viale Trasimeno manifesterà l’Osa, la Rete degli studenti medi e l’Unione degli studenti universitari, invece, sarà a Montecitorio. Per domani, sabato 26 settembre, fuori dall’orario scolastico, si ritroveranno in Piazza del Popolo i genitori di “Priorità alla scuola” ai quali si sono uniti Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals. “Non è il momento di ricorrere ad azioni di sciopero in questa fase, nella quale l’impegno si indirizza soprattutto a favorire il ritorno in sicurezza alle attività in presenza. – spiegano Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Rua, Snals e Gilda Unam – Questa la linea di comportamento seguita in questa circostanza, con la scelta di essere presenti alla manifestazione promuovendo la più larga partecipazione del personale scolastico. È invece il momento di fare scelte coraggiose per combattere disuguaglianze, dispersione, precarietà, destinando parte consistente dei fondi Next Generation Ue ai luoghi dove le prossime generazioni dovranno crescere e formarsi”. Tutti, però, protestano per le stesse motivazioni: i ritardi e le mancanze di quest’anno scolastico.
Scioperi che si aggiungono ai già numerosi problemi che gravitano attorno alla scuola come I trasporti. E oggi, oltre allo sciopero dei Cobas della scuola c’è anche quello dell’Usb dei trasporti che incroceranno le braccia dalle 10 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.
Non ci saranno, invece, i sindacati di base, sabato pomeriggio alle 15 in Piazza del Popolo a Roma, alla manifestazione indetta dai confederali.