Fonte: La Stampa, 27 settembre 2020
In tanti, tra docenti, precari e genitori, sabato hanno sfidato il pessimo clima e il rischio contagio per scendere in piazza e denunciare che la scuola è iniziata con grandi difficoltà e chiedere investimenti strutturali e straordinari per la scuola, ovvero il 15% del Recovery Fund. Un quadro della situazione l’ha sintetizzato Francesca Ruocco della Flc Cgil: “Mezzo milione i banchi consegnati finora su 2 milioni e mezzo ordinati; 215mila posti vuoti in organico al 1 settembre, 22mila i docenti assunti a fronte delle 84mila possibili immissioni in ruolo autorizzate dal Ministero dell’Economia; 2278 posti vuoti di Direttore dei servizi generali e amministrativi; 36.655 aule mancanti per garantire il distanziamento, 548.827 studenti senza una postazione adeguata, molti ragazzi stanno facendo meno di due ore di lezione al giorno”.
Flavia Amabile