Fonte: Italia Oggi, 29 settembre 2020
Il 22 ottobre è la data indicata per l’avvio delle prove del concorso straordinario che garantirà il ruolo a 32mila insegnanti precari triennalisti: ma a poche ore dall’ufficializzazione già iniziano le prime proteste che si mescolano con il mondo della politica. Per il Pd, infatti, con i dati dei contagi alla mano, non ci sarebbero le condizioni tecniche per procedere e propone un, nuovo, rinvio: a dicembre. “Fare il concorso ora – aggiunge Camilla Sgambato, responsabile Scuola del Pd – significa stressare le scuole che verranno private di molti docenti che andranno a sostenere le prove del concorso”. Un rinvio sarebbe giusto anche secondo la Lega. Per il M5S, al quale si unisce anche Italia Viva, al contrario, servono insegnanti subito: dunque, dritti al 22 ottobre. Alzano la voce anche i sindacati che chiedono di rinviare le prove e propongono, come già fanno da tempo, una selezione fatta per “esami di titolo”. A favore del concorso “subito” anche il ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone per la quale “le polemiche sui rischi di possibili assembramenti sono surreali, le prove si svolgeranno su base regionale con candidati dislocati in migliaia di aule”.
Alessandra Ricciardi