Se la pubblicazione delle date del concorso straordinario per il reclutamento di 32mila insegnanti precari con almeno 36 mesi di servizio sono, ormai, già note e stanno scaldando questi primi giorni di autunno con manifestazioni, raccolte firme e tante critiche, c’è chi, con la stessa ansia dei colleghi, sta attendendo l’ufficializzazione delle date del secondo concorso previsto dal Ministero: ovvero quello definito “ordinario”. Numeri più alti in questo secondo caso, dunque maggior preoccupazione. Come annunciato dallo stesso Ministro Lucia Azzolina ormai da tempo, questo secondo concorso porterà in cattedra, entro settembre 2021, 45mila docenti. Le domande per la partecipazione dovevano essere inviate entro fine luglio, ma i numeri – soprattutto in questo periodo di emergenza Covid – spaventano. Sono, infatti, 506mila i candidati: 76mila di loro parteciperanno sognando uno dei 12,683 posti per la scuola dell’infanzia e primaria, 430mila, invece, sperano nei 33mila posti messi in palio per la scuola secondaria. Dal Ministero dell’Istruzione si percepisce la voglia di indire l’inizio di questo secondo concorso appena terminate le prove del primo: cioè a fine novembre. Ma i numeri sono talmente alti che sembra essere complicato trovare le aule e le scuole per l’organizzaione nel pieno rispetto delle sicurezza anti-Covid. Si crede sia possibile, e in parte è anche sperato dai diretti interessati, che il concorso ordinario possa essere rinviato. L’obiettivo del Ministero, però, è l’esatto opposto.
In attesa dei dati sui candidati al ruolo nelle scuola seondaria, si può già dare un’identità alle aspiranti maestre? Scriviamo al femminile perchè il 96% dei 76,757 candidati è donna (solo il 4% è uomo): una tendenza che per il Ministro Azzolina “va invertita”. I posti a bando sono 12.863. Il 41,5% dei candidati (ovvero 31.871) ha un’età compresa fra i 40 e i 50 anni; 24.856 di loro, invece, ha fra i 31 e il 39 anni; 10.683 candidati sono sotto i 30 anni d’età, mentre 9.347 hanno oltre i 50 anni. Lombardia, Lazio e Toscana sono le Regioni dove sono state presentate più domande: rispettivamente, 12.149, 9.868 e 8.114. La maggior parte dei partecipanti (il 44.2%) proviene dal Sud Italia (9.116 sono siciliani, 8.151 campani), il 33.6% dal Nord, il 22,1% dal Centro. Lo 0,1% proviene dall’estero.
Mirna Ventanni