Fonte: Tecnica della Scuola – 2 ottobre 2020
I fondi necessari per l’organico Covid non basterebbero. L’allarme è lanciato da Flc Cgil, ma anche Gilda interviene sull’argomento criticando il numero ridotto di supplenti d’emergenza. “Serve un provvedimento legislativo con cui si incrementino le risorse destinate a questa finalità”: gridano dalla Flc Cgil. “Dalle scuole – aggiungono i sindacalisti – ci giungono numerose segnalazioni. In particolare, i soldi non sarebbero sufficienti a coprire tutti gli oneri collegati alle supplenze (ad esempio le ferie, gli eventuali assegni al nucleo familiare) e non garantiscono la copertura di eventuali sostituzioni per lunghi periodi come maternità o congedi parentali, in quanto il budget assegnato per le sostituzioni è molto limitato e non consente sforamenti”. Inoltre, il sindacato ha chiesto al Ministero di prevedere “una proroga all’utilizzo dei fondi che erano stati stanziati al fine di sostenere la gestione della ripresa dell’attività didattica”.
“Quanti sono i supplenti dell’organico Covid entrati in servizio fino ad ora?” lo chiede la Gilda degli Insegnanti a cui risulta che “anche su questo fronte si stiano registrando notevoli problemi” causati dai “ritardi nella pubblicazione delle Gps dovuti agli innumerevoli errori nell’assegnazione dei punteggi“, prosegue la Gilda che spiega come Gps e organico covid siano interconnessi perché “prima di accettare una supplenza su una cattedra che potrebbero perdere poco dopo, i docenti precari preferiscono aspettare la convocazione dalle Gps o dalle Graduatorie di Istituto”.
Fabrizio De Angelis