Fonte: Orizzonte Scuola – 2 novembre 2020
Tra questa sera e domani mattina potrebbe essere diffuso il testo definitivo del nuovo DPCM per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Ieri giornata di incontri tra Regioni, enti locali e Governo nel tentativo di trovare la quadra dei contenuti del nuovo testo. Pare ormai assodata la possibilità di istituire zone rosse che includono intere regioni o territori più ristretti. Due le ipotesi: chiusura territori con Rt di diffusione del virus oltre quota 2 associato ai carichi ospedalieri chiusura territori con Rt 1,5 associato al “rischio alto” di diffusione del virus secondo le indicazioni del Cts Il nodo scuola – Didattica a distanza alle superiori e, come abbiamo più volte riportato, forse anche per la terza media. Nel nuovo DPCM pare ormai certo che la DAD per le superiori sarà possibile al 100%, ma si discute sulla possibilità di estenderla anche alle terze delle secondarie di I grado. Nodo cruciale riguarda le scuole nei territori delle zone rosse. Ieri abbiamo riportato la proposta di chiusura totale di tutte le scuole e attivazione della didattica a distanza. Una posizione che vedrebbe il favore del Ministro Speranza. A quanto pare il Movimento 5 stelle, che segue la linea dell’Azzolina, e Italia Viva chiedono, invece, che le scuole restino aperte fino alla prima media, ma con obbligo di mascherina anche da seduti e durante tutte le ore di lezione.
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