Fonte: La Repubblica – 21 gennaio 2021
Niente scritti per l’esame di maturità 2020-2021. Per essere ammessi si richiede un giudizio positivo per l’ammissione. Lo studente dovrà preparare un argomento concordato e sulla votazione finale inciderà il curriculum triennale. Ora che si sono completate le audizioni ministeriali, la ministra Lucia Azzolina, consigliata dal direttore generale Max Bruschi e da Maria Assunta Palermo, direttrice per gli ordinamenti scolastici, illustrerà lo svolgimento dell’esame di Stato entro lunedì primo febbraio. (…) Quest’anno la Didattica a distanza va considerata strutturale e pertanto si tornerà a bocciare ed è prevista anche la non ammissione all’esame. La novità è che, con 30 milioni di euro, e una blindatura legislativa, la struttura ministeriale ha deciso di mettere al centro della prossima Maturità il curriculum dello studente. È un indirizzo nato con la Buona scuola renziana e che quest’anno, per la prima volta, potrà essere utilizzata dagli studenti di quinta. Attesta l’andamento scolastico di ogni singolo maturando, in questo caso conta il triennio, il monte ore in presenza e a distanza, le certificazioni specialistiche, le esperienze internazionali, persino eventuali periodo di volontariato. Ecco, l’Esame di Maturità si affaccia alla vita — anche se il curriculum può essere più ricco a fronte di alunni benestanti — e chiede al vissuto dello studente di entrare in una valutazione compresa tra 60 e 100 (e lode). Il curriculum diventerà, tra l’altro, uno degli snodi dell’oralone di fine percorso. Altra innovazione è il testo concordato con il coordinatore di classe, il docente che si farà carico dell’accompagnamento dei ragazzi verso la prova dell’ultimo anno. I ragazzi sceglieranno un lavoro gradito sulle materie d’indirizzo — Italiano, Greco e Latino al Classico, per esempio — e quel prodotto scritto, a casa, diventerà una relazione, a volte la relazione d’avvio, del lungo orale in presenza. Non sarà il ritorno della tesina interdisciplinare, richiesta dagli studenti in audizione, ma un titolo stretto sulle materie di peso. Tutto l’orale sarà centrato, poi, sulle discipline primarie del corso di studi scelto.
Abstract articolo di Redazione