L’art. 63 del DL 17 marzo 2020 n. 18 prevedeva un premio per gli insegnanti che avessero prestato servizio in presenza nel periodo di massima allerta durante in mese di marzo 2020 in occasione dell’emergenza epidemiologica SARS-COVID2. Il bonus ad oggi non è ancora stato erogato e non è presente sulla pagina personale di NoiPA degli insegnanti ma il Ministero ha comunicato che numerose scuole non hanno effettuato la rilevazione richiesta con la nota del 09/01/2021 e che per questo motivo saranno autorizzati solo i pagamenti a questo punto inseriti entro le ore 10 del 12 febbraio 2021. Nulla spetterà a coloro che nel mese di marzo hanno svolto la propria attività lavorativa in telelavoro o in smart working, ovvero sono stati assenti per ulteriori motivazioni (ferie, malattia, permessi retribuiti o non retribuiti, congedi, ecc.). Il bonus va rimodulato in base agli effettivi giorni lavorati a marzo nella scuola e spetta a: docenti che hanno lavorato fino al 4 marzo, dirigenti scolastici che si sono recati a scuola durante la sospensione dell’attività didattiche (anche solo per parte del mese di marzo), personale ATA che si è recato a scuola per svolgere quelle individuate come attività indifferibili dai dirigenti scolastici (anche per parte del mese di marzo),DSGA che hanno lavorato in sede. L’importo massimo del premio ammonta a 100 euro aggiuntive per il mese di marzo ma considerando che viene riproporzionato sui giorni di effettivo servizio prestato per molti diviene una cifra simbolica. Per ogni dipendente che ha diritto al bonus, sarà un solo istituto, in cui ha svolto servizio, a dover comunicare l’importo spettante al MEF\NoiPA, considerando nel calcolo anche i periodi di servizio in presenza effettuati a marzo 2020 presso altri istituti. Nel caso specifico in cui un dipendente abbia svolto nel mese di marzo 2020 sia servizi annuali (N02, N11, FIT, IRC) che supplenze brevi, l’importo totale del bonus dovrà essere rilevato a cura dell’istituto scolastico presso cui il dipendete ha svolto un servizio annuale. Va anche rilevato che ci sono alcune categorie di personale per le quali non è possibile, al momento, caricare i dati. Si tratta di: DSGA, Ata ex LSU assunti dal 1° marzo 2020, docenti collocati fuori ruolo, lavoratori che usufruiscono dell’art. 59 o 36 del CCNL.
Ilaria Montenegri