Fonte: La Tecnica della scuola – 8 febbraio 2021
In quasi tutta Italia aumenta nelle scuole la flessibilità dell’orario scolastico e molto diffusa è anche la riduzione dell’unità oraria a 50 minuti. Tutto questo viene fatto per favorire l’attuazione delle norme anti-Covid. Tale riduzione dell’unità oraria viene attuata per consentire un’entrata ordinata e a volte anche in orari differenziati, un’uscita altrettanto ordinata e anche con orari sfasati, per consentire doppi turni e soprattutto l’ igienizzazione dei locali. La riduzione dell’ora di lezione, fino a 50 minuti, può avere due motivazioni, una di natura didattica e l’altra di natura tecnica. Se tale riduzione dell’ora di lezione è deliberata dal Consiglio d’Istituto o di Circolo per motivi estranei alla didattica (orari dei trasporti, mensa, emergenza Covid, ecc..) non comporta alcun obbligo di recupero da parte dei Docenti (CCNL scuola 2006/2009 art.28 comma 8, circ. 243/79, circolare 192/80); Se invece la riduzione dell’ora di lezione, operata per motivi diversi dai precedenti e deliberata dal Collegio dei Docenti, “comporta il recupero nell’ambito delle attività didattiche programmate dall’istituzione scolastica” (CCNL 2006/09, art. 28, comma 7 e ancora il D.P.R. 08.03.1999, n. 275 art. 4 c. 2b). La norma però, è utile sottolinearlo, si riferisce alla riduzione dell’unità oraria, massimo di 10 minuti, solamente per la prima ora di lezione e per l’ultima o in taluni casi anche la penultima. Nel caso specifico delle riduzioni orarie attuate in questo anno scolastico, a causa del Covid-19, tutte le ore della giornata sono ridotte di 10 minuti, in modo tale di svolgere 5 unità orarie da 50 minuti. Nonostante la riduzione dell’unità oraria sia stata adottata per motivi del COVID, quindi per causa forza maggiore, in alcune scuole viene richiesto il recupero orario di tre ore settimanali ad ogni singolo docente. In altre scuole invece siccome la delibera del Consiglio di Istituto prevede una riduzione per motivi tecnici e non didattici, il recupero non viene richiesto. Ci sono invece altre scuole che applicano la norma contrattuale che autorizza la riduzione della prima ora e delle ultime due, il recupero si applica soltanto alle ore centrali quindi una media di un’ora e mezza a settimana. La riduzione dell’unità oraria viene adottata anche durante la Didattica Digitale Integrata, anche con questa metodologia di lezione. (…) Il fatto è che sul recupero delle ore dovute alla riduzione dell’unità oraria, le scuole stanno agendo in modo difforme tra loro. Il Ministero dell’Istruzione pur conoscendo il problema non si è mai interessato di fare una nota, di proporre un emendamento che regolasse la questione in modo univoco e trasparente.
Abstract articolo di Lucio Ficara