Confronto governo regioni sulla scuola a giugno

Fonte: Orizzontescuola.it – 19 febbraio 2021

A scuola fino a fine giugno? Il ministro Bianchi annuncia che si confronterà con Regioni su questa ipotesi. Ovviamente si tratta di una decisione importante, dalla quale dipendono molte scelte familiari e professionali. “Voglio ripartire dal Sud”, su questo il Ministro è determinato: Calabria, Sicilia, Campania sono le regioni in cui è più alta la dispersione scolastica. Il Ministro Bianchi, dopo il discorso del Premier Draghi in Parlamento, attraverso una intervista al Corriere, offre qualche tassello in più per comprendere come ci si muover. Innanzitutto l’anno scolastico è valido se si sono svolti i canonici “almeno duecento giorni di lezione”e la competenza sul calendario è delle Regioni. Al di là di questo aspetto la questione non è un giorno in  più o in meno “Dobbiamo decidere rispettando i diritti e la vita delle persone, valutando situazioni diverse, tra primarie e scuole superiori per esempio: quello che si è perso è soprattutto la socialità, lo stare insieme non la singola disciplina. La scuola non è solo insegnamento, apprendimento ma anche vita comune” Il ministro giudica eroico il personale scolastico: “sono grato ai docenti e al personale della scuola che è stato eroico in questi mesi così difficili, imparando a usare strumenti digitali che tutti fino ad un anno fa conoscevamo poco”. Nessuna decisione è stata dunque assunta per il calendario scolastico. Al momento ci si concentra sulle strategie che permettano il rientro al 100% degli studenti in classe, a partire dalla campagna di  vaccinazione degli insegnanti.

Abstract articolo di Redazione

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