“La maturità sarà seria e rigorosa. Gli esami saranno in presenza per medie e superiori”: queste le parole del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che nei giorni scorsi ha confermato la linea del Governo.
Rispetto alla didattica a distanza, Bianchi ha spiegato: “È cambiata la situazione. Siamo di fronte a quella che si chiama la variante inglese, che ha un carattere diverso dall’anno scorso. Non risparmia infatti i bambini, colpisce le fasce più giovani”. Il ministro è entrato nei dettagli della maturità del prossimo giugno: “Chiediamo fin da subito che i ragazzi e i consigli di classe concordino un tema su cui sviluppare un elaborato o un lavoro pratico. Non è una tesina raffazzonata, ci devono mettere 40 giorni. Poi discuteranno il loro lavoro con un esame in presenza. Non è maturità aspettare l’apertura di una busta a occhi chiusi. Questa sarà finalmente una prova di maturità seria e rigorosa, in cui si dimostrerà di essere capaci di portare sul tavolo il proprio lavoro”.
Per il prossimo anno è previsto un cambio di passo: “Da settembre inizierà un anno costituente, dedicato a riportare la scuola al centro del nostro paese”. A proposito delle vaccinazioni degli insegnanti, che usano AstraZeneca, il ministro ha voluto rassicurare: “Credo che sia importante che i nostri insegnanti non solo si sentano tranquilli, ma che siano in grado di tranquillizzare. Chiedo sia portata avanti con grande forza una campagna di vaccinazione che deve essere il segno con cui la scuola partecipa alla vita del paese, dopo di che sia responsabilità di altri decidere quali vaccini. Abbiamo bisogno di tornare ad operare nella totale tranquillità”.
Fonte: la Repubblica – 22 marzo 2021
Abstract articolo di Redazione