Fonte: La Rinascita – 30 marzo 2021
Il governo conferma la riapertura delle scuole mentre anche il presidente del Lazio Zingaretti è chiaro: “Riapro anche licei e tecnici”. Nelle regioni rosse l’obiettivo è andare in aula fino alla prima media. Il nuovo Decreto legge Covid comumque dopo Pasqua riporterà in classe, in zona rossa, gli studenti fino alla Prima media, mercoledì prossimo dovrebbe confermare nelle aree arancioni la presenza fino alla Terza media e la Didattica a distanza al 50 per cento (massimo 75 per cento) per le superiori. Una decisione approvata dal presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che dice: “Alla luce del fatto che la curva pandemica sta cominciando a scendere, è giusto che il governo preveda che dopo Pasqua si possa tornare a scuola fino alla prima media, come faceva il governo Conte”. L’Associazione nazionale presidi è sulla stessa linea: “Sappiamo che la scuola dovrà ancora convivere con il Covid, ma l’importante è garantire la presenza degli alunni. Per questo siamo contenti del fatto che nelle zone rosse ora il governo abbia scelto di fermare le altre attività e far aprire le scuole”. L’obiettivo del ritorno sui banchi non convince invece Massimo Galli, direttore di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, dice: “Non sono affatto favorevole all’ipotesi della riapertura dopo Pasqua e non può passare l’idea che la scuola sia un ambito sicuro e controllato, in un momento in cui le varianti peggiorano la situazione e la trasmissibilità del virus proprio a scuola. I bambini, quelli più piccoli, non sono garantiti dalle mascherine perché se le indossano non è detto che lo facciano correttamente, diversamente dai più grandi. L’unica alternativa è fare test a tappeto”.
Abstract articolo di Redazione