Volontari per svolgere mansioni a scuola, è possibile

Fonte:  orizzontescuola.it – 9 aprile 2021

Gli istituti scolastici possono promuovere attività individuali e collettive di volontariato col duplice obiettivo di offrire opportunità di impegno sociale e civile e di autorealizzazione, arricchendo e potenziando l’offerta formativa a favore della popolazione giovanile e adulta. Un apposito regolamento che le scuole potrebbero adottare disciplinare le modalità di utilizzo dei volontari.

Le attività dovranno coinvolgere esclusivamente volontari, sia come impegno spontaneo singolo che di gruppo.

Le attività di volontariato sono individuate, in linea di massima, fra i seguenti settori di intervento:

attività laboratoriali all’interno di progetti didattici predisposti dai docenti e approvati dal collegio dei docenti;

attività laboratoriali relative a mestieri e competenze legate al territorio e alla sua storia;

attività di integrazione didattica per particolari e motivate esigenze;

assistenza e/o animazione per momenti non curricolari (ad es. pre-scuola, assistenza mensa, doposcuola…).

Il Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei docenti, ha la facoltà di individuare altri settori di intervento.

Modalità e criteri di affidamento

L’affidamento dell’attività di volontariato è effettuato dal dirigente scolastico.

Costituisce condizione vincolante per l’affidamento dell’attività la preventiva integrale accettazione del presente regolamento.

Requisiti soggettivi

età superiore ad anni 18

godimento dei diritti civili e politici ed assenza di condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione

idoneità psico-fisica e culturale allo svolgimento dell’incarico, in relazione alle caratteristiche operative proprie dello specifico incarico.

Qualificazione giuridica e fiscale dell’incarico (…)

L’attività di volontariato è prestata in modo spontaneo e gratuito e non può essere retribuita in alcun modo. L’Istituto si impegna pertanto a rimborsare ai volontari esclusivamente le eventuali spese, preventivamente autorizzate ed effettivamente sostenute, direttamente connesse all’attività espletata ed oggettivamente necessarie. (…)

Il responsabile del plesso cui è riconducibile l’attività svolta dai volontari o il docente individuato allo scopo (responsabile), provvede ad organizzare, sovrintendere, verificare ed accertare le prestazioni relative intendendosi, ai meri effetti organizzativi, la sussistenza di subordinazione dei volontari rispetto al personale dell’Istituto. (…)

Sono numerose le scuole che hanno predisposto un apposito regolamento in tal senso. Tra queste l’Istituto Comprensivo Statale Masaccio di San Giovanni Valdarno (AR) guidato con grande competenza dal Dirigente Scolastico Prof. Francesco Dallai; e l’Istituto Comprensivo Eleonora Pimentel Fonseca di Pontecagnano Faiano (SA) diretto magistralmente dal dirigente scolastico prof.ssa Antonietta Cambalo.

Abstract articolo di Antonio Fundarò

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