Fonte: RomaToday – 14 aprile 2021
Tornano a salire i contagi covid nelle scuole a Roma, con oltre 100 classi in quarantena e il ritorno alla didattica a distanza. Per Cristina Costarelli, dirigente scolastico del Liceo Isacco Newton di Roma e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio: “Le difficoltà si toccano con mano” I numeri sono in continua evoluzione e non definitivi secondo fonti sanitarie che, come possono, aggiornano la conta. Al primo sintomo di studenti, docenti o personale scolastico, i presidi contattano le Asl e attendono che si predisponga tutto per un tampone. Intanto – in attesa dell’esito – le classi finiscono “parcheggiate” a casa. Da quanto appresso, sono almeno 45 le classi costrette a casa per possibili contagi Covid nei municipi I, II, III, XIII, XVII, XVIII, XIX e XX. Almeno 40 quelle dei municipi V, VII, VIII, VI, IX, XI e XII, mentre sono almeno 30 quelle nei municipi X, XV e XVI e nel comune di Fiumicino, ossia il territorio coperto dalla Asl Roma 3 dove sono 15 le scuole “colpite” con 27 contagi accertati dal sette aprile. Ovviamente le classi in quarantena cominciano a creare problemi nell’organizzazione della didattica in presenza e così diverse scuole sono state costrette a tornare alla didattica a distanza. “Con l’aumento delle classi in quarantena nelle scuole, l’organizzazione sul fronte didattico diventa assai complicata”, spiega a RomaToday Cristina Costarelli, dirigente scolastico del Liceo Isacco Newton di Roma e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio.
“Il nodo dei numerosi docenti in isolamento accanto alle assenze per le vaccinazioni in atto, in diversi casi obbliga alla riduzione dell’orario e a far stare in Didattica a Distanza, in via eccezionale, classi che dovevano stare in presenza, per evitare che in classe ci sia un docente di sorveglianza mentre l’altro fa disciplina”.
Abstract articolo di Lorenzo Nicolini