Ancora nulla di certo sul reclutamento degli insegnanti per settembre 2021: il tavolo convocato dal Ministero dedicato proprio al tema dei concorsi non ha visto nessuna novità.
“Io non voglio sanatorie, parlo chiaro. Ci sono alcuni docenti che hanno già maturato esperienza, chi invece no. Ma dobbiamo arrivare ad una sintesi politica. Tutte le forze politiche si devono esprimere. Nessuno ha parlato di soluzioni di ripiego. Bisogna dare però risposte chiare“, ha detto Bianchi ancora sui precari aggiungendo “Si trovino soluzioni strutturate per il reclutamento. Ogni anno si deve fare un concorso a regime. Un giovane ragazzo che esce dall’Università deve sapere esattamente cosa deve fare“.
Secondo il commento a caldo di Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice della Gilda degli insegnanti “Il Ministero non ha portato alcuna proposta”
Sulle scelte sul tema pesa enormemente lo scontro politico in atto nella maggioranza fra Lega e Movimento Cinque Stelle , con i primi a chiedere proprio un’assunzione per titoli e servizi in modo da stabilizzare subito i precari e i pentastellati invece che vogliono puntare sulle procedure concorsuali ordinarie già bandite ma ancora bloccate.
“Noi ribadiamo – continua Di Patre – che l’unico modo per non avere a settembre oltre 200 mila cattedre vuote da assegnare ancora a supplenti, bisogna procedere con un’assunzione per titoli e servizi per i precari con almeno 3 anni di servizio. Questi docenti, che hanno una formazione sul campo, saranno poi valutati al termine di un anno di formazione e prova“.
Presente anche l’Anief, con il presidente Marcello Pacifico a proporre di “riaprire le domande all’attuale concorso ordinario e semplificarlo con test di 40 domande, colloquio orale su lezione, con soglia sufficienza e assunzione di tutti gli idonei anche dello straordinario”.
“Immissioni in ruolo dalle GPS e doppio canale di reclutamento a regime, anche su posti di sostegno con TFA gratuito sia per specializzazione che per abilitazione e tirocinio durante anno di prova. In questo modo avremo tutti gli insegnanti in cattedra il 1 settembre”, ha concluso Marcello Pacifico.
L’amministrazione ha raccolto le proposte delle parti sociali e si rimane ancora in attesa di una decisione per settembre.
Ilaria Montenegri
Fonte: orizzontescuola.it