Fonte: latecnicadellascuola.it – 29 aprile 2021
Come sarà l’aula scolastica del futuro? Per esperti dovrà essere innovativa e sicura e pensata all’insegna della multifunzionalità. Ma soprattutto dovrà essere un’aula adattabile alle esigenze, molto diversa da quella tradizionale con i banchi allineati di fronte alla cattedra dell’insegnante, considerata un modello ormai superato. Questo emerge dallo Stefano Boeri Interiors, che in questi giorni ha prodotto dei primi interessanti risultati.
Gli ambienti educativi che permettano la sperimentazione e favoriscano la partecipazione, senza dimenticare la DaD, come opportunità da offrire andando oltre il Covid-19. Le aule del futuro sembrerebbero molto utili anche per vivere la scuola tutto il giorno, pure nei week end e magari d’estate, come ha programmato l’amministrazione proprio in questi giorni per quella del 2021. La particolarità è che le aule avranno pareti pareti non più fisse ma da modulare in base alle diverse necessità. (…) L’emergenza covid ha portato a ripensare il concetto stesso di scuola e il progetto elaborato prevede classi flessibili, modificabili nell’arco” anche “della giornata a seconda delle lezioni, in cui la tecnologia viene inserita all’interno della struttura in maniera permanente”.
Oltre agli spazi, saranno protagonisti dei cambiamenti la luce, i colori, la tecnologia e gli arredi.
L’aula del futuro sarà anche dotata di sistemi tecnologici avanzati e studiati per migliorare la qualità della didattica a distanza: educazione all’igiene, distanziamento sociale, dispositivi di pulizia dell’aria, attività di pulizia ordinarie e ricerca di materiali lavabili e antibatterici, sono temi cardine per una ripartenza consapevole e per ripensare il concetto di igiene e inquinamento indoor, hanno spiegato gli studiosi.
Abstract articolo di Alessandro Giuliani