Fonte: orizzontescuola.it – 6 maggio 2021
Il Ministro Bianchi conferma l’avvio dei concorsi ordinari, già banditi ad aprile 2020 e mai espletati a causa dell’emergenza sanitaria. Del progetto della legge 159/2019 finora è stato portato a termine solo il concorso straordinario per il ruolo (con lo strascico delle prove suppletive), mentre dal 3 maggio è possibile avviare nuovamente i concorsi ordinari.
“Stiamo concludendo il concorso straordinario e prima possibile avvieremo i due ordinari già banditi. Nel prossimo decennio andranno in pensione 28-30mila insegnanti all’anno e dovranno essere sostituiti con assunzioni a tempo indeterminato.” dichiara oggi il Ministro Bianchi
Non si sa se ci sarà la preselettiva. Una questione che tiene banco ormai da settimane, e che non trova ancora una risposta. Una novità che per i concorsi già banditi è una possibilità e non un obbligo. Cosa cambierebbe per i concorsi scuola? Posto che la prova preselettiva ha lo scopo di limitare ad un numero considerato ragionevoli i partecipanti al concorso, lo stesso effetto potrebbe avere la valutazione dei titoli? Questo sarà un punto da studiare con estrema attenzione, sulla quale il Ministero non si è ancora espresso.
Il Ministro Brunetta ha chiarito invece che gli stessi concorsi già banditi possono prevedere una sola prova scritta e una eventuale prova orale. Questo rappresenterebbe un passo decisamente in avanti rispetto ai bandi attuali che prevedono due prove scritte.
La novità è la prova orale in video conferenza, rispetto alla quale il Ministro Brunetta precisa: “Non saranno invece valutati all’inizio titoli di servizio o esperienza professionale. […] Servizio ed esperienza, insieme ai titoli di studio, potranno soltanto concorrere alla formazione del punteggio finale.”
Ricordiamo che ad oggi l’unico dato certo è che i concorsi ordinari potranno essere avviati dalla data del 3 maggio, ma di fatto per la scuola non è stata ancora assunta nessuna decisione. I bandi non sono stati modificati e le indicazioni fornite nell’articolo derivano dal nuovo Decreto ma non sappiamo come e se le novità saranno applicate.
Abstract articolo di Redazione