Fonte: SkyTg24 – 26 maggio 2021
Abstract articolo di Redazione
L’anno scolastico sta per finire, ma già si pensa a tanti temi da affrontare in vista della ripartenza di settembre, per permettere a tutti gli studenti di tornare in aula in presenza e in sicurezza dopo le chiusure e le restrizioni per l’emergenza corona-virus.
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Uno dei temi è quello dei trasporti. Nelle scorse ore, proprio in vista del nuovo anno scolastico, si è tenuto un incontro governo-Regioni-Anci (Comuni)-Upi (Province) sul trasporto pubblico locale. Presenti i ministri degli Affari regionali Mariastella Gelmini, dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dei Trasporti Enrico Giovannini, delle Pari opportunità Elena Bonetti, delle Politiche giovanili Fabiana Dadone, dell’Interno Luciana Lamorgese
La necessità è quella di rafforzare il trasporto pubblico locale (tpl). Una delle ipotesi ventilate dal governo per l’inizio del prossimo anno scolastico, proprio per non sovraccaricare i trasporti locali, è quella di destinare degli scuolabus solo agli studenti delle scuole superiori. Uno strumento che potrebbe essere aggiuntivo al servizio trasporti locale. Una soluzione, però, che sembra difficile a causa della carenza di mezzi da destinare al trasporto esclusivo dei ragazzi
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L’invito alle Regioni da parte del governo è quello di far sì che il “mobility manager” – figura prevista per legge dal 1998, rafforzata nel 2020 con il Decreto Rilancio e resa obbligatoria per aziende sopra i 100 dipendenti con il recente decreto – sia investito in prima persona della questione. Anche le scuole però dovranno dotarsi di un “mobility manager”
In caso di didattica in presenza per tutti, comunque, resterebbe il problema degli spazi nelle aule. Più probabile, quindi, una revisione delle regole per il riempimento dei mezzi pubblici e sulla distanza in classe
La percentuale di capienza all’interno dei mezzi pubblici sarà valutata dal Comitato tecnico scientifico entro la metà di luglio e potrebbe essere superato il criterio del 50% di presenza qualora si arrivasse a trovare mezzi aggiuntivi destinati solo agli studenti