Le Regioni: a scuola solo col green pass se c’è un focolaio

Fonte: Corriere della Sera – 21 luglio 2021

Abstract articolo di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Green pass obbligatorio anche per la scuola, come per stadi, grandi eventi sportivi, discoteche, congressi. Per seguire le lezioni in presenza in caso di focolaio la proposta dei governatori in vista del decreto che sarà approvato entro giovedì è questa.

«Raccomandazione alla vaccinazione per il personale scolastico e universitario, sia docente che tecnico-amministrativo prevedendo che in caso di focolai a scuola possa seguire le lezioni in presenza soltanto chi ha il green pass» ma anche «estensione dell’obbligo di certificazione verde modulato sulla base del contesto epidemiologico territoriale, però sempre previsto per grandi eventi sportivi e di spettacolo; discoteche; fiere e congressi». Sono le indicazioni dei governatori emerse nel corso della riunione convocata dal presidente Massimiliano Fedriga in vista del decreto che il governo deve approvare per fronteggiare l’aumento dei contagi causati dalla variante Delta.

Vaccini a scuola

I governatori chiedono di superare la didattica a distanza prevedendo «una forte raccomandazione alla vaccinazione per il personale scolastico e universitario, sia docente che tecnico-amministrativo». E se si crea un focolaio «prevedere la prosecuzione dell’attività scolastica e universitaria in presenza per i soli soggetti in possesso della certificazione verde».

Più dosi Pfizer

Le Regioni vorrebbero intensificare la campagna di vaccinazione «nella fascia di età 12-18 e più in generale under 30» e per questo chiedono «di rendere maggiormente disponibili dosi di vaccino Pfizer e Moderna». Un’istanza che riguarda anche la possibilità di incrementare le somministrazioni «contemplando l’immunizzazione della fascia di età over 60, considerata la scarsa propensione di detta fascia a vaccinarsi con le dosi Astrazeneca».

Green pass

I presidenti delle regioni non sono contrari all’obbligo di green pass per partecipare a numerose attività. Chiedono di prevedere misure diverse basate sulla classificazione delle zone, ma sempre per stadi, discoteche ed eventi.

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