GREEN PASS ARCHIVIATO, ORA SI PARLI DI CLASSI POLLAIO E CATTEDRE SCOPERTE

È green, totalmente green il mondo della scuola e dell’informazione.

Verrebbe da dire un po’ troppo, visto che la notizia dell’introduzione del pass obbligatorio per entrare a scuola ha letteralmente monopolizzato la stampa e la sezione delle notizie dei vari siti. Dato che, passatecelo, ora devono averlo capito anche i muri delle scuole, speriamo che dalla prossima settimana si legga qualcosa di diverso.

Da parte nostra non ripeteremo più la parola nelle prossime righe, soffermandoci su altri aspetti. Il Governo non nasconde la soddisfazione per decisioni che hanno scongiurato provvedimenti che avrebbero ottenuto reazioni contrastanti, come l’obbligo vaccinale.

Il premier Draghi ha sottolineato come il Piano scuola sia stato approvato all’unanimità e, in effetti, ha tutti i motivi per sottolineare quello che è un doppio successo.

Da un lato essere riusciti a disinnescare distinguo o voci contrarie da parte delle stesse forze di governi, dall’altro aver licenziato un pacchetto di provvedimenti che non ha provocato malcontento tra le varie componenti del mondo della scuola.

Qualche perplessità sta suscitando la questione dei test rapidi per gli studenti, mentre si tratterà di verificare la questione legata alla gestione degli insegnanti che rifiutano il vaccino.

Ma a questo punto si tratta di problematiche secondarie.

Per il paese si è trattato di una boccata di ossigeno, questo è indiscutibile, anche se si poteva arrivare a queste decisioni evitando un’attesa infinita e snervante. Quello che vogliamo sottolineare è che ora non ci sono più scusanti per non parlare del merito dei tanti problemi sul tappeto.

Da più ambiti è stata avanzato il dubbio che la discussione sui vaccini e il pass sia stata sfruttata per sviare l’attenzione dai nodi rimasti irrisolti. Per la scuola sono tanti e tutti irrisolti. Che siano i temi delle classi pollaio, della carenza dei trasporti e delle cattedre scoperte al centro delle notizie da qui all’inizio delle lezioni.

Magari potendo leggere i resoconti di qualche soluzione finalmente concretizzatasi. Non ci sono più scuse.

Direttore Dott. Alberto Barelli

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