Fonte: latecnicadellascuola.it – 23 agosto 2021
Abstract articolo di Alessandro Giuliani
Niente sconti: i docenti e il personale Ata che da settembre si presenteranno a scuola senza il Green pass. Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione intervenendo ieri al Meeting di Rimini di Cl è stato netto: dal quinto giorno verranno sospesi, come previsto dal Decreto Legge 111/2021.
“Abbiamo un set di regole chiare”
Secondo ilministro “abbiamo un set di regole chiare, che abbiamo ovviamente dato seguendo le indicazioni del Cts. Indicazioni che dicono in maniera molto evidente che tutti coloro che hanno un Green pass sono dentro la scuola, nel senso che saranno presenti all’inizio della scuola a settembre, invece coloro che non hanno un Green pass, come dice la norma attuale, ovviamente saranno sospesi”.
E anche multati, fino a mille euro.
Bianchi ha definito la presentazione del certificato verde alla propria scuola “una misura di tutela, è la dimostrazione palese che io penso non solo a me, ma anche ai miei, ai ragazzi, ai figli di tutti noi”.
“Il Green pass è una misura europea”
Inoltre, ha continuato Bianchi, il documento chiesto per entrare nelle scuole non sarebbe un’ “invenzione” tutta italiana:
“il Green pass – ha spiegato il ministro – è una misura europea che ancora una volta testimonia come la persona, io, mi faccio carico di tutte le altre persone che ho a carico”.
La decisione dell’obbligo tra i personale è stata voluta dal Governo “per un ritorno” a scuola “in presenza. Noi siamo convintissimi di questo, abbiamo lavorato su questo già da primavera, abbiamo portato in presenza tutti i bambini e i ragazzi, abbiamo fatto tutti gli esami di maturità e abbiamo tenuto aperto le scuole anche in estate.
In questo momento – ha ricordato – stiamo investendo una quantità di risorse, oltre due miliardi, come mai si è visto” (…).