Incertezza totale sul Green pass e caos trasporti. A poche settimane dall’apertura dell’anno scolastico questa è la situazione con la quale dovranno fare i conti innanzitutto i presidi. I toni trionfalistici con i quali, prima di Ferragosto, il ministro Bianchi aveva commentato l’approvazione del pacchetto degli interventi sono solo un ricordo.
CARENZA TRASPORTI
E come non dare torto a Pino Turi, segretario nazionale della Uil scuola? “Tutte queste promesse fatte sui trasporti si scioglieranno come la neve al sole”. In questa parole pronunciate ieri dal dirigente sindacale è sintetizzata la situazione di uno dei capitoli più importanti per il rientro in classe.
Quello che sta emergendo è che il potenziamento degli autobus e dei treni è rimasto sulla carta. Per garantire il distanziamento si dovrà quindi ricorrere agli ingressi scaglionati. In caso di aumento dei contagi, non c’è bisogno di essere scienziati per capire che sarà difficile evitare disagi e problemi. Poche le speranza in qualche soluzione dell’ultima ora. Negli incontri che a livello regionale si stanno avendo su questo tema, ai presidi è stato ripetuto lo stesso ritornello. La carenza di risorse e di personale non permettono di garantire un solo autobus in più.
INCOGNITA GREEN PASS
Si sta trasformando in una grande incognita la questione del Green pass. Un primo aspetto paradossale riguarda un’incongruenza, chiamiamola così, sulla quale si sta puntando il dito. Che senso ha pretendere il Green pass, se poi nessun controllo è previsto per l’accesso ai trasporti? A preoccupare è la gestione del controllo del documento verde. La magagna che è venuta fuori, è che nel Green pass non è segnalata la data di scadenza.
Le conseguenze sono ben immaginabili. Il problema più preoccupante per ora resta quello dei provvedimenti previsti per i docenti che non si sono vaccinati. Bianchi è stato chiaro: non saranno ammessi a scuola.
La percentuale dei no vax pare appena superiore al 10%. Numeri gestibili, certo, ma ciò non toglie che molti presidi si ritroveranno a gestire casi spinosi, con il prevedibile strascico di polemiche. Intanto i sindacati sono sempre più scettici su tutti i fronti e l’incontro di domani con il Governo sarà tutt’altro che facile. Salvo miracoli, sarà un caldo inizio anno scolastico.
Direttore Dott. Alberto Barelli