Non una letterina di auguri ma la comunicazione di sospensione o di multa per i docenti non vaccinati.
Questa la sorpresa che stanno trovando sotto l’albero di Natale centinaia di insegnanti, mentre, tanto per cambiare, attorno alla questione si sta innescando l’ennesima polemica tra sindacati e governo.
Al di là di come la si pensi sulla scelta del personale della scuola di non sottoporsi al vaccino e quindi sulla giustezza o meno dei provvedimenti assunti in merito, ci poniamo un quesito.
C’era proprio bisogno di dare seguito ai provvedimenti con l’invio delle comunicazioni proprio a ridosso del Natale? Tanto più che, come evidenzia per esempio la Cgil, molti casi sarebbero contestati ingiustamente.
NATALE ALL’INSEGNA DELLE POLEMICHE
Non c’era comunque bisogno delle letterine, per far sì che il clima natalizio per il mondo della scuola si colorasse non di buone nuove ma di polemiche, contraddizioni e incertezze.
Se volete passare un Natale all’insegna della tranquillità – qui lo lo diciamo e qui lo neghiamo – evitate in questi giorni di seguire le informazioni (news di eCampus a parte, ovviamente).
Il poco piacevole spettacolo, in cui i vertici del governo stanno dando il peggio di sé, è lo scontro sul prolungamento o meno delle vacanze per arginare la diffusione del virus.
Quindi ci si accapiglia sul ricorso della didattica a distanza, come se una o due settimane di sospensione delle lezioni in presenza potessero rappresentare chissà quale calamità, rispetto allo stato di paralisi dell’intero paese protrattosi per l’intero anno passato.
Basterebbe un minimo di buon senso per trovare tutti concordi nel vincolare ogni decisione all’andamento dei contagi. Il problema è che, dopo anni di pandemia, non sono stati fissati paletti certi in grado di evitare inutili discussioni.
Cosa chiedere a Babbo Natale? Per la tranquillità di insegnanti, famiglie e studenti, giudicateci pure cattivi, l’oscuramento almeno fino al primo dell’anno delle molteplici voci dei capoccioni dei vertici del ministero della scuola.
Direttore Dott. Alberto Barelli