L’aggiornamento delle graduatorie si farà. Gli aspiranti docenti possono quindi tirare un sospiro di sollievo.
Un po’ meno gli esponenti del Governo, che proprio su questo punto sono andati sotto durante la votazione degli emendamenti proposti sulla scuola al Milleproroghe.
LA SCUOLA AL CENTRO DELL’ATTENZIONE
Il Governo era infatti propenso a procedere con una proroga di un anno, evitando la riapertura delle graduatorie. Ma alla fine – e meno male – la proposta è stata bocciata, così come, per la cronaca, altri emendamenti. Questione sulla quale non vogliamo entrare.
L’aspetto che comunque ci sembra importante evidenziare è che la scuola è il grande tema caldo che mai, come in questo periodo, è stato al centro dell’attenzione del paese.
La notizia è importante non solo per chi ha la necessità di inserire nuovi titoli ma per chi potrà iscriversi per la prima volta.
CORSA A AUMENTARE TITOLI E PUNTEGGIO
A maggior ragione continuerà la corsa per potenziare titoli e punteggio. Posizionarsi il più in alto possibile è la parola d’ordine per poter essere inseriti il prima possibile nel mondo dell’insegnamento.
Restano ora da capire i termini temporali per l’inserimento delle domande. Meno male che l’anno ha soltanto dodici mesi, perché continuano a circolare tutte le ipotesi possibili: da aprile a luglio fino a settembre. Aggiungiamo le voci del possibile rinvio al prossimo anno e il quadro è completo.
Ci asteniamo dal fare pronostici, essendo molto più utile per gli aspiranti docenti concentrarsi sui corsi da intraprendere per rendere accattivante il proprio curriculum ai dirigenti scolastici che dovranno provvedere alle assunzioni.
Direttore Dott. Alberto Barelli