Fare musica è importante. Psicologi dell’età evolutiva, pedagogisti, esperti del settore sono concordi nell’affermare che un’attività musicale ben strutturata possa contribuire in maniera sostanziale allo sviluppo armonico e globale del bambino.
La musica è un potentissimo strumento di aggregazione: consente ai bambini e ai ragazzi di ogni età di conoscere, sperimentando e supportando le proprie capacità creative.
Favorire lo sviluppo del senso ritmico nei bambini può portare enormi benefici sia nella creazione di un clima positivo in classe, sia per migliorare l’apprendimento.
La musica è un linguaggio che, se introdotto in aula, al di là della tradizionale lezione di educazione musicale, può portare molti vantaggi per gli alunni e gli studenti di tutti i gradi di scuola:
- la musica crea coesione di gruppo;
- la musica stimola le funzioni cognitive;
- la musica aiuta a promuovere la creatività e ad accrescere l’espressività corporea;
- la musica crea legami e favorisce la socializzazione.
La musica unisce
Partendo dall’osservazione dei singoli elementi che compongono il gruppo, esercitandosi nell’ascolto, nell’empatia e nel coinvolgimento di tutti, la musica può aiutare a stimolare la consapevolezza di sé stessi e la creatività di ognuno.
Inoltre, dobbiamo considerare che coinvolgere i bambini in attività pratiche come la costruzione di uno strumento musicale, utilizzando materiali riciclati, rappresenta un approccio innovativo per:
- il lavoro cooperativo
- per la sensibilizzazione sulla sostenibilità
- per il rispetto dell’ambiente.
La Musica è incontro con l’altro, lavoro di gruppo, senso di squadra.
Musica è un linguaggio in trasformazione nello spazio e nel tempo.
La Musica è cultura e intercultura.
Dott.ssa Gaia Lupattelli