Puntare alle supplenze attraverso la Messa a disposizione (MAD) garantirà una prospettiva concreta anche per il prossimo anno scolastico. Il consiglio è quindi di prepararsi a presentare la domanda, approfittando dei mesi estivi per conseguire i 24 CFU e altre certificazioni per potenziare il proprio curriculum e aumentare le possibilità di essere chiamati dagli istituti.
Ad accrescere più delle aspettative il numero delle supplenze necessario, è il fatto che soltanto pochi aspiranti docenti hanno superato il concorso. Rispetto alle cattedre vacanti il numero dei nuovi docenti è così nettamente inferiore. Questo vale anche per il sostegno.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA MAD
L’aspetto di cui tener conto è che molti istituti hanno introdotto una modalità diversa di presentazione delle Mad. In pratica non sarà più possibile inviare la domanda per mail, essendo invece necessario compilare i form predisposti dalle singole scuole.
La compilazione manuale dei web form non è però un procedimento semplicissimo e può essere diverso da istituto a istituto. Anche per questo si tratta quindi di attivarsi in tempo.
UN’ALTERNATIVA VALIDA AL CONCORSO
La messa a disposizione quindi resta un’alternativa valida rispetto all’iscrizione alle GPS e per chi non si è iscritto o non ha superato il concorso. Oltre alla prospettiva lavorativa, va considerato che lo svolgimento delle supplenze tramite Mad riconosce un incremento del punteggio.
Direttore Dott. Alberto Barelli