Incontri propedeutici e di restituzione finale
Nuovo anno di prova : laboratori formativi; i docenti, tenuti a svolgere il percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, devono seguire le previste attività formative.
Nuovo percorso
Il DM n. 226/2022, emanato ai sensi dell’articolo 1/118 della legge n. 107/2015, dell’articolo 13/1 del D.lgs. n. 59/2017 e dell’articolo 44, comma 1 – lettera g), del DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022 (che ha modificato il sistema di formazione e reclutamento del personale docente delineato dal predetto D.lgs. 59/17), disciplina il nuovo percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio del personale docente ed educativo, individuandone procedure e criteri di valutazione, nonché le modalità di svolgimento del test finale.
Le nuove disposizioni, come leggiamo nell’articolo 2/6 del succitato DM, si applicano, a decorrere dall’a.s. 2022/23, a tutto il personale docente ed educativo comunque sottoposto al periodo di prova. Pertanto, tutti coloro i quali sono tenuti a svolgere l’anno di prova (compresi coloro i quali sono stati immessi in ruolo negli anni precedenti e che non hanno ancora svolto il periodo di prova ovvero devono ripeterlo) seguiranno il nuovo percorso.
Attività formative
Nell’ambito dello svolgimento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, gli interessati sono chiamati a svolgere le previste attività formative, che hanno una durata complessiva di 50 ore e sono organizzate in 4 fasi:
- incontri propedeutici e di restituzione finale;
- laboratori formativi;
- “peer to peer” e osservazione in classe;
- formazione on-line.
Incontri propedeutici e di restituzione finale
Gli incontri propedeutico e di restituzione finale sono organizzati dagli Uffici scolastici provinciali competenti per territorio.
La durata complessiva dell’incontro propedeutico e di quello finale è pari, di norma, a 6 ore complessive: in genere, 3 ore per quello iniziale e 3 per quello finale.
L’incontro formativo:
propedeutico (ossia l’incontro iniziale) è finalizzato ad illustrare agli interessati il percorso di formazione, che dovranno seguire, il profilo professionale atteso nonché le innovazioni in atto nella scuola;
finale è svolto al fine di procedere ad una valutazione complessiva dell’azione formativa realizzata.
Laboratori formativi – Finalità e metodologie
Le attività formative costituiscono lo step successivo alla redazione (da parte del docente in anno di prova) del bilancio di competenze iniziale e alla sottoscrizione (da parte del predetto docente e del DS) del patto per lo sviluppo professionale: con il bilancio di competenze iniziale il docente in anno di prova compie un’analisi critica delle competenze possedute e definisce gli aspetti da potenziare; con il patto per lo sviluppo professionale si definiscono gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, pedagogica, didattico-metodologica e relazionale, da raggiungere attraverso le predette attività formative.
Gli Uffici scolastici provinciali progettano le attività tenendo conto del bilancio di competenze e le stesse (attività) sono finalizzate a far conseguire agli interessati gli obiettivi prefissati nel patto per lo sviluppo professionale.
Conseguentemente, i docenti in anno di prova scelgono i laboratori da seguire tra quelli progettati dagli USP.
Le attività, generalmente, si articolano in 4 incontri dalla durata di 3 ore ciascuno, per un totale di 12 ore.
Nell’ambito dei laboratori formativi in esame è prevista la produzione di documentazione e lo svolgimento di attività di ricerca, validata dal docente coordinatore del laboratorio.
Tale documentazione è inserita dal docente neoassunto nel portfolio professionale.
Gaia Lupattelli