In matematica gli studenti degli istituti tecnici sono più bravi di quelli del liceo.
Si tratta dei dati delle prove Invalsi 2022 rilasciati in opendate con focus sui diversi licei.
Stando a questi dati, riporta Il Corriere della Sera, se in italiano la maggior parte degli studenti del tecnico arriva a fine percorso con competenze scarse o molto scarse (corrispondenti al livello 1 e 2 della scala Invalsi), in matematica gli studenti del tecnico vanno meglio di molti loro coetanei iscritti al liceo.
A parte i ragazzi e le ragazze dello scientifico, che primeggiano, e quelli del classico che pure si difendono abbastanza bene, gli altri licei escono con le ossa rotte dal confronto con gli istituti tecnici.
In particolare nel Nordest, dove i tecnici industriali raggiungono punte di assoluta eccellenza in matematica: l’80 per cento dei maturandi spunta almeno la sufficienza (corrispondente al livello 3 su 5 delle prove a crocette) e più della metà si distribuiscono fra bravi (livello 4) e bravissimi (livello 5).
D’altro canto resta la questione linguistica: raggiungere un livello di padronanza in italiano almeno sufficiente, dovrebbe essere l’obiettivo minimo per gli istituti tecnici, che puntano anche su altre competenze più immediatamente spendibili sul mercato del lavoro, ma non può certo bastare per i licei, che dovrebbero garantire ai loro iscritti una preparazione più che solida in vista della prosecuzione degli studi all’università.
Si tratta di un traguardo, scrive Il Corriere, che solo il liceo classico e lo scientifico riescono a raggiungere, mentre la maggior parte degli studenti degli altri licei resta in bilico fra il cinque e il sei.
E man mano che si scende da Nord a Sud, la situazione peggiora drammaticamente.
In Lombardia, ad esempio, tre quarti dei diciottenni iscritti all’ultimo anno del classico ottengono risultati buoni o addirittura eccellenti in italiano.
Bene anche gli scientifici (sei studenti su dieci si piazzano fra il livello 4 e il 5), benino il linguistico (i bravi superano di poco il 50 per cento).
Ma non è così al liceo delle scienze umane, all’artistico e al musicale dove solo uno studente su tre taglia il traguardo con competenze linguistiche davvero solide.
Lo stesso vale per matematica, anche se qui naturalmente il primato va agli scientifici (80 per cento di bravi e super bravi), seguiti dai classici (55 per cento).
Al linguistico, quelli bravi in matematica sono appena un terzo.
Negli altri licei un quinto.
Gaia Lupattelli