Perché non sviluppare strategie metacognitive già dalla scuola primaria?
“La caratteristica peculiare dell’Università consiste nell’insegnare a studiare.
La laurea è solo la prova che si sa studiare, che si sa acquisire formazione da se stessi e che ci si è trovati bene nei percorsi della ricerca scientifica… “Se si è imparato ad imparare allora si è fatti per imparare”.
Questa celebre frase di Maria Montessori racchiude l’importanza di “imparare ad apprendere”, che secondo l’educatrice è compito degli studi universitari.
Perché non sviluppare strategie metacognitive in questo senso già dalla scuola primaria?
Strategie didattiche metacognitive per migliorare la comprensione del testo e il metodo di studio
Gli alunni hanno spesso difficoltà in compiti cognitivi e metacognitivi fondamentali, come la comprensione del testo e la capacità di utilizzare strategie efficaci per l’apprendimento dei contenuti di studio.
L’insegnante si trova quindi nella doppia necessità di 1) predisporre una didattica che tenga conto di queste difficoltà degli alunni; 2) insegnare loro strategie efficaci di approccio ai contenuti di apprendimento, qualcosa che possa servirgli per autoregolarsi nella vita e non solo durante il percorso scolastico.
Lavorare sugli aspetti metacognitivi è indispensabile per rafforzare le performance degli alunni, che le prove Invalsi hanno rilevato essere estremamente carenti, con un aggravarsi della situazione tra un grado di scuola e l’altro, con lievi criticità alla scuola primaria che alla fine della scuola secondaria di secondo grado diventano problematiche strutturali.
Gaia Lupattelli