E’ corsa alle certificazioni informatiche dopo i due anni di emergenza sanitaria.
Questo il fenomeno che viene riscontrato tra gli studenti tra i 14 e i 18 anni.
A spingere i ragazzi a potenziare le proprie competenze informatiche è la consapevolezza che per
l’accesso all’insegnamento è sempre più indispensabile avere nel proprio curriculum le attestazioni relative ai vari percorsi informatici.
Al centro dell’interesse sono soprattutto i percorsi di formazione relativi alla gestione dei
database, coding, mentre un altro tema particolarmente importante è quello della gestione
delle APP.
Ricordiamo che le certificazioni informatiche rappresentano uno dei modi per aumentare il
punteggio in graduatoria, Il massimo punteggio ottenibile è di 2 punti, conseguibili attraverso
quattro diverse certificazioni, ognuna delle quali vale 0,50 punti.
Una competenza in questo campo è richiesta anche per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Anche per questo i ragazzi sono spinti ad accrescere le proprie competenze. La curiosità è
che la motivazione maggiore è dimostrata dalle ragazze, che ormai sono la maggioranza di
coloro che si iscrivono ai vari percorsi.
Tra gli enti ai quali potersi rivolgere per ottenere le certificazioni informatiche vi è anche
l’università telematica eCampus, che offre anche un servizio di consulenza sulla strada
migliore da seguire per accedere all’insegnamento.
Accanto alle conoscenze informatiche è richiesta anche la competenza linguistica, per cui uno
degli obiettivi da perseguire è anche quello di una certificazione B2 o superiore, anche per
ottenere punti in graduatoria.
Alberto Barelli