Nel corso di un’intervista rilasciata a Quotidiano Nazionale, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, torna a parlare di merito e del ruolo dei docenti.
Per quanto riguarda il concetto di Merito, Valditara ha detto: “Per spiegarlo credo che un esempio molto bello derivi da una scuola che ho visitato in Brianza un po’ di settimane fa. Per essere ammessi è necessario essere stati bocciati almeno due volte. I ragazzi che escono da quella scuola trovano per oltre il 90 per cento subito lavoro: giovani con talvolta anche precedenti penali, oggi sono ragazzi responsabili, totalmente recuperati. Ragazzi che hanno avuto una chance per farcela nella vita”.
“La mia visione di scuola, dunque, è valorizzare i talenti di tutti. Una scuola che punti, come modello educativo, sulla personalizzazione della formazione“, ha aggiunto.
Per Valditara è proprio da qui che si intreccia il ruolo del docente tutor, “perché è il docente che dovrà coordinare la personalizzazione dell’istruzione. Da qui anche la centralità dell’orientamento per dare alle famiglie e ai giovani la possibilità di una scelta consapevole, coerente con le loro predisposizioni“.
A proposito di docenti, il numero uno di Viale Trastevere spiega: “Penso a una scuola in cui si torni a valorizzare l’autorevolezza dei docenti, in cui vi sia la cultura del rispetto, verso i docenti, verso i ragazzi. Una scuola in cui si affermino due principi: quello della sicurezza (da qui 5 miliardi e 100 milioni di euro per riqualificare le scuole italiane per rendere anche più belli i posti di lavoro e di studio) e quello della serenità, una scuola in cui famiglie, docenti, studenti non si sentano come parti separate, e qualche volta contrapposte, ma come parti unite di un tutto che deve cooperare nell’interesse dei ragazzi“.