In attesa di conoscere l’evoluzione inerente la riforma del reclutamento docenti, con le decisioni del ministero sulla possibilità di indire subito nuovi concorsi e in ogni caso di dare risposte al precariato mediante l’assunzione in vista del prossimo anno scolastico anche grazie al doppio canale di reclutamento come richiesto dai sindacati, si fa strada l’ipotesi di una classe di concorso ad hoc per il sostegno.
La proposta
Ha riproposto il tema in una recente intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola Alessandra Locatelli, nuovo ministro per la disabilità.
Il Ministro ha sottolineato l’importanza di un nuovo approccio al tema del sostegno per le persone con disabilità, per garantire loro un servizio di supporto adeguato e dignitoso, in linea con i loro bisogni e in grado di favorire una vita autonoma e partecipata.
Il Ministro ha evidenziato il ruolo cruciale degli insegnanti di sostegno, sottolineando l’importanza di investire risorse per aumentare il loro numero, la loro formazione e la loro continuità didattica.
La continuità didattica
Inoltre, ha sottolineato l’importanza di creare una classe di concorso specifica per i docenti di sostegno, come richiesto dall’Associazione FISH, per assicurare una stabile continuità didattica e percorsi di carriera differenziati e specifici per questi insegnanti. L’obiettivo è quello di garantire un servizio di supporto adeguato e di alta qualità per le persone con disabilità, in grado di favorire la loro inclusione e il loro successo formativo.
Inoltre, l’istituzione di classi di concorso specifiche per i docenti di sostegno potrebbe contribuire a risolvere il problema della mancanza di continuità didattica, che spesso si verifica quando un insegnante di sostegno cambia scuola o viene sostituito da un altro insegnante. Grazie a percorsi di carriera specifici e differenziati, gli insegnanti di sostegno potrebbero acquisire maggiori competenze e specializzazioni, diventando così un punto di riferimento costante per gli studenti con disabilità.
Percorso di crescita
In generale, l’obiettivo del Ministero e dell’associazione FISH sembra essere quello di garantire un sostegno efficace e di qualità ai bambini e ragazzi con disabilità, mettendo al centro le loro esigenze e garantendo loro un percorso di formazione e di crescita autonoma e partecipata. L’istituzione di classi di concorso specifiche per i docenti di sostegno potrebbe rappresentare un passo importante in questa direzione, consentendo di valorizzare il lavoro degli insegnanti di sostegno e di garantire una formazione di qualità a tutti gli studenti con disabilità.