Lo Stato si costituirà parte civile nei casi di aggressioni a insegnanti e presidi.
Lo ha ribadito nei giorni scorsi il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che ha espresso preoccupazione per gli ultimi casi di violenza al personale della scuola da parte di genitori.
La lista degli episodi riportati dalle cronache è lunga e la scorsa settimana si è arricchita di due vicende particolarmente gravi.
Una insegnate è stata schiaffeggiata in una scuola in provincia di Napoli, mentre un preside di Cesena è finito all’ospedale dopo essere stato preso a pugni.
Quest’ultimo caso ha visto la presa di posizione del sindaco Enzo Lattuca: «L’aggressione è un fatto gravissimo e inaccettabile.
La scuola è il luogo dove i nostri ragazzi imparano il rispetto delle regole e delle persone, dove sono chiamati a relazionarsi tra loro usando il dialogo e il confronto come strumento di risoluzione dei conflitti».
Di fronte a tali atti il ministro ha deciso di scendere in campo scegliendo la linea dura, arrivando a ipotizzare la possibilità di appellarsi anche al danno di immagine all’amministrazione scolastica.
«Docenti e presidi non saranno lasciati soli, – ha spiegato Valditara – dobbiamo tutti insieme ricostruire un patto educativo che unisca genitori, studenti e docenti».
Il primo obiettivo del ministero è quello di avere il quadro aggiornato di tutti i casi che si verificano nelle scuole di ogni ordine e grado.
A questo fine i dirigenti scolastici sono tenuti a segnalare tempestivamente gli episodi di violenza agli Uffici scolastici regionali.
Saranno questi ultimi a valutare la gravità del caso ed eventualmente a inviare un rapporto al ministero. Il Miur provvederà a farsi carico della difesa della vittima, garantendo la copertura delle spese legali.
La novità è l’ipotesi di ricorrere contro l’aggressore anche chiedendo il risarcimento per i danno di immagine arrecati alla scuola.
Al di là della fattibilità di tale strada, il segnale è che lo Stato intende agire con fermezza per dare un chiaro segnale che nessun episodio ai danni del personale della scuola sarà più tollerato.
I genitori sono avvertiti.