Domande dal 17 aprile al 2 maggio.
Il docente tutor, al via dal 2023/24.
La circolare: quali i compiti? Chi potrà farlo? Domande dal 17 aprile. Fino a 50 studenti e 4.750 euro lordi di retribuzione anno
Le figure del docente tutor e quella dell’orientatore saranno attive a partire dall’anno scolastico 2023/2024, per consentire in via prioritaria l’avvio delle attività curricolari di orientamento destinate agli studenti delle circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.
Compiti del docente tutor
Il docente tutor è un insegnante che ha il compito di supportare gli studenti nella loro crescita personale e formativa, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi e sviluppando le loro competenze. In particolare, nella scuola secondaria di primo e secondo grado, il docente tutor ha due attività principali:
- Aiutare ogni studente a creare un E-port-folio personale, che comprende:
- Il percorso di studi compiuti, anche attraverso attività che ne documentino la personalizzazione;
- Lo sviluppo documentato delle competenze in prospettiva del proprio personale progetto di vita culturale e professionale, incluse le competenze sviluppate a seguito di attività svolte nell’ambito dei progetti finanziati con fondi europei o dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO);
- Le riflessioni in chiave valutativa, auto-valutativa e orientativa sul percorso svolto e sulle sue prospettive;
- La scelta di almeno un prodotto riconosciuto criticamente dallo studente in ciascun anno scolastico e formativo come il proprio “capolavoro”.
- Costituirsi consigliere delle famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali dello studente, anche alla luce dei dati territoriali e nazionali e delle informazioni contenute nella piattaforma digitale unica per l’orientamento di cui al punto 10 delle citate Linee guida, avvalendosi del supporto della figura dell’orientatore, raffina e integra i dati della piattaforma con quelli specifici raccolti nei differenti contesti territoriali ed economici e li mette a disposizione delle famiglie, degli studenti e del tutor.
Retribuzione
Per ogni anno scolastico, le risorse finanziarie assegnate possono essere destinate alla retribuzione di un tutor, con un compenso compreso tra 2.850 e 4.750 euro lordi.
Chi potrà farlo?
Sarà il dirigente scolastico ad avviare la procedura per la selezione dei docenti volontari che desiderano svolgere le funzioni di tutor e di docente orientatore. Questi docenti devono anche essere disponibili a partecipare alla formazione propedeutica, che è necessaria per individuare successivamente le figure di tutor e docente orientatore. La durata della formazione sarà di 20 ore.
Per poter essere considerati idonei, i docenti devono preferibilmente possedere i seguenti requisiti: essere in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità maturata con contratto a tempo indeterminato o determinato; aver svolto compiti che rientrano nelle funzioni del tutor scolastico e del docente orientatore (tra cui funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO); e avere manifestato la disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di docente orientatore per almeno un triennio scolastico.
Quanti studenti dovrà gestire?
Un aspetto da evidenziare, riportato nella circolare ministeriale, è che al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna Istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti.