E’ emergenza didattica dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Il bilancio della situazione porta a fare i conti sia con la chiusura di tante scuole, sia con l’isolamento in cui versano a causa delle frane tante frazioni.
APPELLO PER GARANTIRE LA DAD
In questo quadro i dirigenti scolastici hanno promosso un appello agli insegnanti perché facciano il possibile per attivare la didattica a distanza. A tale fine è in corso una gara di solidarietà verso chi ha perso tutto e non può contare più nemmeno nel proprio computer.
Garantire le lezioni di questo ultimo periodo dell’anno è fondamentale in primo luogo per chi dovrà sostenere l’esame di maturità. Più in generale si tratta di permettere a chi doveva recuperare le insufficienze di poter prepararsi in modo adeguato.
Tra le iniziative promosse c’è stata la richiesta alle case editrici di mettere a disposizione i testi scolastici ai ragazzi ai quali sono andati distrutti. Non mancano difficoltà anche per la didattica a distanza: in molte aree si tratta di ripristinare infatti la connessione a internet. Un obiettivo considerato prioritario, considerato che per ripristinare i collegamenti danneggiati dalle frane si tratterà di attendere settimane.
SCUOLE CHIUSE FINO A FINE ANNO
In molti casi, come a Lugo di Ravenna, le scuole sono state completamente allagate. Agibilità a parte, sono andati distrutti i vari dispositivi e laboratori e la documentazione di segreteria. Non sarà quindi possibile riattivare la formazione in classe fino al prossimo anno. I problemi logistici riguardano anche molti insegnanti ma molti colleghi di altre aree stanno offrendo la propria disponibilità per seguire i ragazzi anche in Dad.
L’IMPEGNO DEGLI STUDENTI NELLE OPERAZIONI DI PULIZIA DI TRADE E CASE
Intanto stanno facendo il giro del mondo le immagini di decine di studenti impegnati nelle operazioni di pulizia di strade e abitazioni. La piena mobilitazione dell’intera popolazione ha già permesso di compiere grandi passi e si sta facendo il possibile per ripristinare le aule meno danneggiate, soprattutto per poter assicurare lo svolgimento degli esami di maturità.
Alberto Barelli