Lo ‘dimostra’ la storia di Sarah: insegnare rende felici. Ma chi è Sara? Presto detto: una delle protagoniste della nuova serie a fumetti ideata da Zerocalcare, intitolata “Questo mondo non mi renderà cattivo”. E, visto il successo che sta riscuotendo, possiamo dire che il messaggio stia raggiungendo decina di migliaia di giovani.
ANCHE NEL MONDO DEL FUMETTO INSEGNARE È LA SCELTA GIUSTA PER UNA VITA PIENA DI SODDISFAZIONI
Nella storia di Sara l’accesso all’insegnamento rappresenta la svolta a una vita fino a quel momento piena di problemi e incertezze.
La ragazza ottiene la nomina dopo anni di fallimenti, durante i quali si è trovata a essere costretta a fare tipi di lavori per i quali non era mai stata apprezzata.
L’autore vuole offrire quindi uno spaccato della vita di tanti giovani, che si ritrovano a affrontare mille difficoltà, soprattutto in ambito lavorativo. E’ emblematico che la soluzione arrivi dall’insegnamento e possiamo dire che venga rispecchiata la realtà dei fatti. Oggi il mondo della scuola offre una prospettiva di impiego certo, tanto più che nei prossimi anni l’obiettivo del ministero è di ricolvere il problema delle cattedre scoperte.
UN’OCCASIONE PER RIFLETTERE
L’aspetto da evidenziare è che il fumetto offre un’occasione per riflettere su questioni fondamentali. Questo è vero soprattutto per chi, come la protagonista del fumetto, è chiamata a svolgere il suo primo incarico. Insegnare significa mettersi in discussione, dovendo essere consapevoli che si tratta di svolgere una professione delicata, che chiede continuamente di riflettere sul significato del proprio lavoro. Si sta facendo il lavoro di educatrici per vera passione o vedendolo come un ripiego? Come affrontare le tante difficoltà e le problematiche che stanno caratterizzando l’universo giovanile?
Insomma, il messaggio è che, anche una volta ottenuto il posto fisso, la vita continua a metterci di fronte a sfide. Certo affrontarle potendo contare su una posizione lavorativa stabile rende tutto più facile.