Una raccolta di firme per l’abolizione delle classi pollaio e la fondazione di un vero e proprio movimento nazionale formato da docenti, studenti e genitori. Un progetto ambizioso, tanto più che le iniziative sono state promosse dalla stessa insegnante, che ha avviato la campagna per la riduzione del numero degli studenti per classe con una proposta clamorosa.
LA PROTESTA VESTITA DA GALLINA
Nei giorni scorsi si è infatti travestita da gallina per raccogliere l’attenzione su tale tema, centrando a quanto pare l’obiettivo.
La stessa docente, che insegna nella provincia di Treviso, ha inviato una lettera direttamente al ministro dell’istruzione Valditara, La richiesta è che intanto si attivi intanto per la riduzione generalizzata di due unità del numero minimo di studenti previsto attualmente per classe.
OBIETTIVO 16 RAGAZZI PER CLASSE
“Con classi sovraffollate è difficile per gli insegnanti lavorare e per gli allievi imparare. – spiega la promotrice della protesta – Anche perché ci sono spesso alunni stranieri con problemi linguistici, oppure ragazzi e bambini con disturbi specifici dell’apprendimento come la dislessia o con bisogni educativi speciali tra cui difficoltà socio culturali che necessitano di interventi più mirati”.
“Il primo passo è abbassare per esempio in modo generalizzato di due unità il numero minimo di studenti per classe alle secondarie di primo grado. Assieme alle primarie – sottolinea ancora – la situazione è più delicata, vista la giovane età degli alunni”. L’obiettivo è di arrivare attraverso questo provvedimento a ottenere ovunque classi da 16 ragazzi, evitando così i ‘pollai’”.
L’iniziativa sta riscuotendo successo e l’insegnante è ben determinata a proseguire la mobilitazione. La protesta verrà ripetuta nel fine settimana, con l’adesione di altri insegnanti.
Ora che l’iniziativa ha avuto eco sui mass media è probabile che lo stesso ministro intervenga sulla questione. Intanto nei giorni scorsi Valditara ha annunciato l’aumento dei posti di sostegno da assegnare con il percorso Tfa a partire dal prossimo anno.