Ogni insegnante avrà la propria aula e gli studenti si sposteranno ad ogni cambio dell’ora.
Nella scuola secondaria di primo grado di Castelfranco, a Pontedera, si passa a settembre alla metodologia Dada.
Nel frattempo, come riporta La Nazione, sono docenti e genitori che in questi giorni imbiancano aule e corridoi in vista del nuovo anno scolastico.
Corridoi colorati in base alle varie aree (linguistica, scientifica, eccetera) e ognuno degli studenti avrà un proprio armadietto, che chiuderà con un lucchetto, dove potrà custodire le sue cose, lo zaino, i libri, il materiale occorrente per la didattica.
Uno stile universitario o meglio ancora, scolastico di stampo americano.
Il preside dell’istituto parla di grande collaborazione, aggiungendo: “La Dada è un modo per rendere più autonomi le ragazze e i ragazzi che hanno bisogno di muoversi e imparare a organizzarsi – le parole di Sodini – Un sistema che facilita altre forme di didattica e che in particolar modo dovrà scardinare il più possibile l’impostazione della lezione frontale e coinvolgere studenti e docenti in un modo di insegnanento e apprendimento diversi da quelli conosciuti finora, con meno distanza. Per il momento abbiamo deciso di iniziare con la Secondaria di piazza Mazzini“.
“Abbiamo comprato gli armadietti – conclude Sandro Sodini – grazie al contributo dei genitori che hanno organizzato varie iniziative, del Comune e di alcune aziende del territorio per un totale di circa 15mila euro. Per risparmire abbiamo deciso di imbiancare noi corridoi e aule. L’unica spesa è stata quella per la tinta. Grazie a un genitore che fa l’imbianchino di mestiere e che guida le varie operazioni, un bel gruppo di genitori e insegnanti si sono messi all’opera per predisporre al meglio gli ambienti in vista della riapertura della scuola a settembre“
Ogni insegnante avrà la propria aula e gli studenti si sposteranno ad ogni cambio dell’ora. Nella scuola secondaria di primo grado di Castelfranco, a Pontedera, si passa a settembre alla metodologia Dada.
Nel frattempo, come riporta La Nazione, sono docenti e genitori che in questi giorni imbiancano aule e corridoi in vista del nuovo anno scolastico. Corridoi colorati in base alle varie aree (linguistica, scientifica, eccetera) e ognuno degli studenti avrà un proprio armadietto, che chiuderà con un lucchetto, dove potrà custodire le sue cose, lo zaino, i libri, il materiale occorrente per la didattica. Uno stile universitario o meglio ancora, scolastico di stampo americano.
Il preside dell’istituto parla di grande collaborazione, aggiungendo: “La Dada è un modo per rendere più autonomi le ragazze e i ragazzi che hanno bisogno di muoversi e imparare a organizzarsi – le parole di Sodini – Un sistema che facilita altre forme di didattica e che in particolar modo dovrà scardinare il più possibile l’impostazione della lezione frontale e coinvolgere studenti e docenti in un modo di insegnanento e apprendimento diversi da quelli conosciuti finora, con meno distanza. Per il momento abbiamo deciso di iniziare con la Secondaria di piazza Mazzini“.
“Abbiamo comprato gli armadietti – conclude Sandro Sodini – grazie al contributo dei genitori che hanno organizzato varie iniziative, del Comune e di alcune aziende del territorio per un totale di circa 15mila euro. Per risparmire abbiamo deciso di imbiancare noi corridoi e aule. L’unica spesa è stata quella per la tinta. Grazie a un genitore che fa l’imbianchino di mestiere e che guida le varie operazioni, un bel gruppo di genitori e insegnanti si sono messi all’opera per predisporre al meglio gli ambienti in vista della riapertura della scuola a settembre“