Proroga di una settimana per gli esami di riparazione. Le prove potranno tenersi anche nella prima settimana di settembre, anche se l’indicazione del Miur è di svolgerle preferibilmente entro agosto. Questo per dare la possibilità alle scuole di inviare i risultati prima dell’inizio dell’anno scolastico. In ogni caso non si potrà andare oltre l’8 settembre.
LA CARICA DEI 400 MILA
A dover passare l’estate sui libri sono ben 400mila ragazzi.
In pratica uno studente delle superiori su cinque viene rimandato a una o più materie. Si tratta quindi di numeri considerevoli e a maggior ragione il Ministero ha voluto sollecitare le scuole con un’apposita circolare perché venga svolto il tutto senza ritardi. La registrazione degli esiti nell’apposita piattaforma è infatti indispensabile per attivare il nuovo anno scolastico.
MANCATO SVOLGIMENTO DEI CORSI DI RECUPERO
La nota dolente è rappresentata dall’organizzazione dei corsi di recupero. In troppi casi gli studenti non possono contare sull’attivazione delle lezioni. La Rete degli studenti medi denuncia che spesso le scuole attivano i corsi solo per le materie principali. Per l’organizzazione soprattutto nelle regioni del Meridione tanti ragazzi restano senza la possibilità di recupero.
STANZIATI FONDI PER 500 SCUOLE
Il Ministero al fine di sostenere le scuole dove ci sono maggiori criticità ha stanziato un fondo di 95 milioni del fondo europeo. I finanziamenti potranno essere utilizzati per il potenziamento delle reti locali, cablate o wireless, per l’acquisto di schermi digitali o strumenti per la trasformazione digitale nella didattica o di attrezzature laboratoriali green. Il provvedimento inoltre destina il 56% dei fondi alle regioni in cui il fenomeno del basso rendimento risulta più accentuato, così come previsto dagli obiettivi dell’Agenda del Sud.