FORMAZIONE TUTOR TRA PROROGHE E RITARDI

Da settembre è previsto l’esordio dei tutor scolastici ma la piattaforma di formazione è… in vacanza. Gli insegnanti che stanno provando a seguire il corso di formazione si trovano a fare i conti con problemi tecnici di ogni tipo e mancanza di materiale. Insomma, sembra proprio di avere a che fare con una mission impossible. E l’interrogativo è: riusciranno gli insegnanti designati a ricoprire tale funzione a conseguire il titolo in tempo?

52MILA ASPIRANTI TUTOR

A fare i conti con il problema è un vero e proprio esercito: sono ben 52mila gli aspiranti tutor didattici o orientatori che dovranno concludere il corso per conseguire l’abiltazione.

Stando alle numerose testimonianze sembra proprio che il corso sia stato rilasciato incompleto! Nello specifico risultano presenti quattro moduli su sei. Uno infatti è caricato parzialmente, mentre il secondo è completamente vuoto.

Che la piattaforma di Indire avesse dei problemi lo si era capito subito. Infatti era stata subito prevista una proroga per l’ultimazione del percorso al 16 settembre. Una data già per se stessa tardiva, se si considera che la scuola sarà già iniziata.

LA COMPLESSA PROCEDURA ORGANIZZATIVA

Considerato che siamo ad agosto, i dubbi che la piattaforma venga completata in tempo sono legittimi. Di sicuro per migliaia di insegnanti si tratterà di sottoporsi a un vero e proprio tour de force al ritorno delle vacanze. Questo, ovviamente, ammesso che ogni problema sia stato risolto e sia possibile ottenere la qualifica.

Oltre al ritardo nelle nomine le segreterie devono fare i conti con le complesse procedure previste per la progettazione delle 30 ore organizzative che dovranno essere destinate alla attività. Considerato che si tratta del primo anno di sperimentazione del progetto, lavorare in queste condizioni sia per le segreterie che per i tutor non sarà il massimo.

Che il sol leone di agosto illumini la piattaforma.

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