Carta docente precari: sentenza riconosce i 500 euro per tutti gli anni di docenza con contratto a tempo determinato.
Tutti i docenti precari che abbiano svolto servizio, anche se con contratti di breve durata, per almeno 180 giorni ad anno scolastico, hanno diritto al bonus per la formazione (cd. Carta docenti) pari ad euro 500,00 per ciascun anno di servizio.
Questo hanno stabilito le numerose sentenze dei diversi Tribunali del lavoro che, in accoglimento integrale dei ricorsi presentati dall’avv. Guido Marone, condannano il Ministero dell’Istruzione e del Merito a corrispondere la Carte docente ai ricorrenti precari.
Infatti, anche le sentenze più recenti pronunciate nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre, hanno stabilito che quanto previsto dal Decreto Legge n. 69 del 2023, non è assolutamente satisfattivo dei diritti che spettano ai docenti precari, ai quali, invece, deve essere erogata la somma di euro 500,00, secondo le modalità della Carta docente, per ciascun anno di servizio (a far data dall’anno 2015/2016), anche su contratti non continuativi nell’arco del singolo anno scolastico.
Il D.L. 69/2003, d’altronde, riconosce la Carta docenti solo a quegli insegnanti che abbiano avuto un contratto sino al 31.8, e per il solo a.s. 2022/2023, limitando enormemente, ed illegittimamente, la platea dei docenti che ne hanno invece diritto.
Pertanto tutti docenti precari che hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato (per almeno 180 giorni ad anno scolastico, sia con contratti unici che con contratti brevi), hanno la possibilità di rivolgersi al Giudice del Lavoro, per rivendicare la corresponsione del bonus di 500,00 euro per ciascun anno di servizio.