Insegnare nelle scuole di montagna assicurerà agevolazioni economiche e punteggio maggiorato. E’ questo quanto stabilito nel decreto approvato nei giorni scorsi dal Consigliod ei ministri.
L’iniziativa è stata pensata per rendere più attrattiva la prospettiva di insegnare in aree disagiate, così da risolvere il problema delle cattedre scoperte.
INCENTIVI
Una delle misure salienti è l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie provinciali di supplenza per gli insegnanti che hanno appunto prestato servizio nelle istituzioni scolastiche montane. La determinazione di tale punteggio supplementare, che influenzerà le procedure di mobilità del personale docente, sarà gestita nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale. Si tratta di un riconoscimento significativo dell’impegno e dell’importanza del ruolo svolto dai docenti in contesti più ardui.
L’altra misura è costituita dall’introduzione di un credito d’imposta per la locazione di immobili a favore del personale scolastico che opera nelle scuole di montagna, con l’obiettivo di alleggerire le spese d’affitto sostenute.