Nel 2023 l’Italia registra un aumento dei laureati. Ma se il dato è positivo è grazie ai titoli conseguiti presso le università telematiche. Resta invece elevato il divario rispetto alla media europea.
I dati relativi al livello di istruzione della popolazione sono contenuti nel report Istat “Livelli di istruzione e ritorni occupazionali”, che offre una panoramica dell’Italia nell’anno 2023.
Nello specifico nel 2023 la quota di giovani tra i 25 e i 34 anni con una laurea ha raggiunto il 30,6% in Italia, mentre l’anno precedente la percentuale era attestata al 29,2%. La crescita dell’1,4% è sicuramente un dato positivo ma siamo lontani dal 43% della media europea.
LIVELLO DI ISTRUZIONE GENERALE IN CRESCITA
In generale risultano in crescita tutte le percentuali dei vari livelli di istruzione. Questo è il quadro:
titoli di studio bassi: +0,8 punti percentuali;
titoli di studio medi: +1,0 punti percentuali;
titoli di studio alti: +0,9 punti percentuali.
ITALIA SPACCATA IN DUE
I dati Istat confermano il divario crescente tra Nord e Sud del paese. La popolazione compresa tra i 25 e i 64 anni risulta meno istruita al Mezzogiorno rispetto a quella del Centro-Nord:
titolo secondario superiore – 39,6% dei soggetti in esame al Sud;
titolo terziario – 18,1% dei soggetti in esame al Sud;
titolo secondario superiore – media del 45% circa al Centro-Nord;
titolo terziario – media del 22% circa al Centro-Nord.
TITOLO DI LAUREA FONDAMENTALE PER L’OCCUPAZIONE
Risulta evidente il vantaggio assicurato dal possesso della laurea sul diploma in termini statistici. Nel 2023, infatti, i soggetti in possesso di un titolo terziario hanno beneficiato di un tasso di occupazione dell’84,3%. Un valore che, rispetto a chi vanta un titolo secondario superiore (73,3%), è superiore di 11 punti. La distanza aumenta considerevolmente, fino a quota 30 punti, nel caso di un confronto con coloro con titolo secondario inferiore (51,1%).
La percentuale dei ragazzi che scelgono le Università telematiche, eCampus in testa, sono in continuo aumento e ancora più numeroso è il numero di studenti che si rivolgono a esse per master e titoli di perfezionamento.