Interpelli supplenze: l’Ordinanza Ministeriale 88/2024, che ha aggiornato le regole per le graduatorie GPS, ha introdotto una novità importante, ovvero la procedura per cui all’esaurimento delle Graduatorie, le scuole pubblicano degli avvisi ufficiali (chiamati interpelli) per cercare nuovi insegnanti.
Con l’utilizzo di questa procedura, non sarà più necessario presentare le tradizionali domande di messa a disposizione.
Si tratta di uno strumento utile agli Istituti Scolastici per coprire posti vacanti e assegnare agli aspiranti docenti incarichi presso le scuole di natura temporanea.
Rispetto alla Messa a disposizione, non sussistono particolari differenze, ecco la circostanza per cui per la compilazione ed invio della MAD non bisognava essere inseriti in alcuna Graduatoria.
Divieto che non vale per gli interpelli: il solo divieto relativo agli interpelli riguarda il fatto che non posso rispondere a questo tipo di avvisi gli aspiranti docenti che hanno già ricevuto, tramite Graduatoria, una proposta di nomina presso un Istituto scolastico.
Gli Interpelli supplenze e l’articolo 13 dell’Ordinanza Ministeriale
Secondo quanto previsto dall’articolo 13 e 23 dell’OM 88/2024 e in linea con le indicazioni riportate nella nota sulle supplenze, se una scuola non riesce ad assegnare una supplenza utilizzando le graduatorie di istituto, nemmeno quelle delle scuole vicine, dovrà pubblicare un avviso sul proprio sito web per cercare candidati per la supplenza.
Questo avviso viene anche inviato all’Ufficio Territoriale Provinciale (ATP) di riferimento, che provvede a pubblicarlo in una sezione specifica del proprio sito.
L’obiettivo dell’avviso è trovare docenti qualificati per coprire i posti vacanti, preferendo chi possiede l’abilitazione per i posti comuni o la specializzazione per i posti di sostegno. In mancanza di candidati con queste qualifiche, la supplenza può essere offerta a chi possiede solo il titolo di studio richiesto.
Possono partecipare a questi avvisi anche i docenti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento (GaE) o nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), purché non abbiano già ricevuto una proposta di nomina a tempo determinato.
Tuttavia, non possono partecipare i docenti che hanno già ricevuto una nomina a tempo determinato, anche se hanno rifiutato l’incarico, né quelli che hanno ottenuto un incarico finalizzato al ruolo tramite la GPS di prima fascia per il sostegno, inclusi coloro che l’hanno ottenuto tramite la mini call veloce, anche se poi rifiutato.
Infine, i docenti che ottengono una supplenza tramite questo avviso sono soggetti alle stesse regole e sanzioni previste dall’OM 88/2024, comprese quelle indicate all’articolo 14.
Che informazioni sono contenute negli Interpelli?
Così come indicato all’interno dell’Ordinanza Ministeriale e della nota sulle supplenze, ci sono degli elementi essenziali minimi che ogni interpello pubblicato dagli Istituti scolastici deve contenere.
Nello specifico, l’avviso deve contenere:
- La data di inizio della supplenza, la sua durata, il numero di ore settimanali complessive e la sede di lavoro.
- I requisiti necessari per accedere alla posizione: abilitazione o specializzazione per il sostegno, oppure, in alternativa, i titoli di studio che permettono l’inserimento nella seconda fascia delle GPS.
- Le modalità e le scadenze per presentare la domanda.
- La candidatura deve essere presentata utilizzando il modulo fornito dalla scuola.
- Le modalità e i tempi per rispondere alla convocazione e prendere servizio, che deve avvenire entro 24 ore dall’accettazione.
- Un richiamo alle sanzioni previste dall’articolo 14 dell’OM 88/2024.
- Un’informativa sulla gestione dei dati personali, in conformità al Regolamento (UE) 2016/679 e alle normative italiane correlate.
Oltre a questi elementi essenziali, l’istituzione scolastica può includere altri dettagli che ritiene utili.