In un’intervista a Il Messaggero, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha affrontato la delicata questione della carenza di insegnanti di sostegno nelle scuole, proponendo un piano concreto per far fronte a questa criticità.
Il Ministro ha riconosciuto come una parte significativa dei contratti a tempo determinato riguardi proprio gli insegnanti di sostegno, spesso privi della necessaria specializzazione. “Dei 165 mila contratti a tempo determinato, ben 106mila sono di insegnanti di sostegno. E la stragrande maggioranza, anzi quasi tutti, sono insegnanti di sostegno che non hanno la specializzazione e che ricoprono posti di organico di fatto. Ed è innanzitutto per questo che non possono essere assunti in ruolo”, ha dichiarato Valditara.
Per colmare questo gap, il Ministro ha confermato un’importante iniziativa che coinvolgerà Indire. “Visto che le università, soprattutto al Nord, non formano insegnanti di sostegno in misura adeguata alle esigenze della scuola, abbiamo deciso di coinvolgere Indire, ente di ricerca deputato alla formazione degli insegnanti. Insieme all’Osservatorio per la disabilità, studieremo percorsi di specializzazione approfonditi e di grande qualità, da affiancare all’offerta formativa delle università”, ha spiegato Valditara.
L’obiettivo è quello di formare un numero adeguato di docenti specializzati per poter poi procedere alla graduale trasformazione dei posti di sostegno da organico di fatto a organico di diritto. Valditara ha precisato che la trasformazione dei posti avverrà attraverso una procedura selettiva, garantendo un percorso di stabilizzazione per gli insegnanti precari che dimostreranno di possedere le competenze necessarie: “L’iniziativa darà quindi una opportunità concreta anche agli 85.000 docenti ad oggi privi di specializzazione che hanno alle spalle almeno 3 anni di insegnamento di sostegno. Ovviamente ci sarà una procedura selettiva”.
Formazione dei docenti di sostegno
Fino al 31 dicembre 2025, oltre ai normali percorsi di specializzazione sul sostegno, sarà possibile conseguire la specializzazione attraverso corsi di formazione attivati dall’INDIRE della durata di almeno 30 crediti formativi. Potranno accedervi gli aspiranti che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi 5 anni. I costi saranno a carico dei partecipanti.
Percorsi da 30 CFU in via straordinaria e transitoria
1. Per sopperire all’attuale fabbisogno di docenti di sostegno, in via straordinaria e transitoria, in aggiunta ai percorsi di specializzazione sul sostegno, che in base alla normativa vigente rimangono affidati ordinariamente alle università, la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità si consegue, fino al 31 dicembre 2025, con il superamento dei percorsi di formazione attivati dall’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE) di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.
L’offerta formativa dei percorsi di cui al presente comma prevede il conseguimento di almeno trenta crediti formativi. Le università possono, in ogni caso, attivare i percorsi di cui al presente comma autonomamente o in convenzione con l’INDIRE.
Requisiti di accesso
2. Possono partecipare ai percorsi attivati ai sensi del presente articolo e relativi al medesimo grado di istruzione del servizio prestato coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.
Ministero pubblicherà decreto per tabella valutazione titoli
3. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, previo parere del Ministro dell’università e della ricerca, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definiti il profilo professionale del docente specializzato, i contenuti dei crediti formativi dei percorsi di formazione attivati ai sensi del presente articolo, i requisiti e le modalità per l’attivazione dei percorsi, i costi massimi, l’esame finale e la composizione della commissione esaminatrice dell’esame finale, alla quale partecipa un componente esterno designato dall’Ufficio scolastico regionale scelto fra i dirigenti tecnici, scolastici o amministrativi nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni. Gli oneri connessi all’attuazione del presente articolo sono a carico dei partecipanti.
4. Il Ministero dell’istruzione e del merito individua, ogni anno, sino al termine di cui al comma 1, il fabbisogno di docenti specializzati per il sostegno didattico degli alunni con disabilità, al fine dell’attivazione dei percorsi di cui al presente articolo.
Il fabbisogno di cui al primo periodo è individuato, per ciascun grado di istruzione, sulla base della programmazione degli organici del personale docente delle scuole del Sistema nazionale di istruzione.
Se le domande di partecipazione ai percorsi eccedono il fabbisogno, l’accesso ai percorsi e’ regolato sulla base dei criteri individuati con il decreto di cui al comma 3.
5. All’attuazione del presente articolo si provvede con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.