Gli aspiranti in possesso dei previsti titoli richiesti possono accedere alla classe di concorso A-23. Tutti i requisiti.
Domande GPS 2024/26
Le domande di inserimento/aggiornamento biennio 2024/25 e 2025/26 si possono presentare entro le 23.59 del 10 giugno 2024, attraverso il portale INPA, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. A tal fine, si deve essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”.
Le istanze si presentano per:
- primo inserimento
- aggiornamento e trasferimento provincia
- trasferimento provincia
Quanto ai requisiti di accesso, in linea generale, gli aspiranti accedono alla prima fascia delle GPS con il possesso dell’abilitazione, mentre alla seconda con il possesso del titolo di studio d’accesso alla classe di concorso, eccetto che per le GPS di seconda fascia scuola dell’infanzia e primaria, cui accedono gli studenti di SFP iscritti al terzo a.a. nel 2023/24 e in possesso di almeno 150 CFU.
Riferimenti accesso classi di concorso
Le classi di concorso, come sappiamo, sono state oggetto di diverse modifiche, in ultimo il DM 255/2023. Questi i riferimenti:
- DM n. 39 del 30 gennaio 1998,
- DM n. 22 del 9 febbraio 2005
- DPR 19/2016
- DM . 259/2017
- DM 20 novembre 2023, per le classi di concorso A-26 e A-28
- DM n. 255 del 22 dicembre 2023
Accesso classe concorso A-23
Per accedere alla classe di concorso A-23 “Lingua italiana per discenti di lingua straniera”, introdotta dal DPR 19/2016, si deve essere in possesso di:
- titolo di studio (laurea) +
- titolo di specializzazione in Italiano Lingua2.
Titoli di studio
Il riferimento per il titolo d’accesso alla classe di concorso in esame è la Tabella A al DM 259/2017, che ha aggiornato il DPR n. 19/2016 e dove sono indicate le lauree utili e gli eventuali CFU necessari. Come si può notare dall’immagine seguente, accanto a ciascuna Laurea o gruppo di Lauree vi sono i numeri delle relative note, indicanti appunto i CFU/CFA che le stesse devono comprendere affinché siano valide per l’accesso alla classe di concorso [per una maggiore leggibilità le abbiamo riportate in un file distinto (in base alla laurea posseduta, controllare la relativa nota)]:
Nella medesima summenzionata tabella [nota (a)] leggiamo anche quanto segue:
(a) L’accesso ai percorsi di abilitazione è consentito a coloro che, in possesso di uno dei titoli elencati nelle precedenti colonne, siano forniti dei titoli di specializzazione italiano L2 individuati con specifico decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Dunque, ai percorsi di abilitazione, come anche in GPS, per la A-23 si accede con una delle sopra riportate lauree congiuntamente al possesso di uno dei titoli di specializzazione individuati con apposito decreto ministeriale. Il decreto di riferimento è il DM n. 92/2016, come integrato dal DM n. 130/2023.
Titoli di specializzazione
Ai sensi dell’articolo 2 del DM 92/2016, Sono riconosciuti quali titoli di specializzazione in Italiano L2, congiuntamente ai titoli di abilitazione previsti dalla normativa vigente:
– a. il possesso di diploma di specializzazione di durata biennale, di 120 crediti formativi universitari (CFU), in didattica dell’italiano a stranieri;
– b. il possesso di master di I o II livello specificamente indirizzato all’acquisizione di competenze in Didattica dell’Italiano L2;
– c. il possesso delle seguenti certificazioni di glottodidattica di II livello:
- i. DILS-PG di II livello rilasciato dall’Università per stranieri dì Perugia;
- ii. DTTALS di II livello rilasciato dall’Università per stranieri di Siena;
- iii. CEDILS rilasciato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia. 2.
Lo stesso DM n. 92/2016 indica nell’Allegato A i titoli attualmente rilasciati dagli Atenei rispondenti a quelli sopra indicati. A tali titoli si aggiungono quelli di cui al DM n. 130/2023 che integra l’allegato A summenzionato:
- i Master di II livello in “Didattica dell’italiano lingua non materna”, istituito e attivato dall’Università per gli stranieri di Perugia;
- ii Master di I livello in “L’insegnamento dell’Italiano agli stranieri, L2” istituito e attivato dall’Università eCampus;
- iii Master di I livello in “Didattica dell’Italiano come lingua seconda L2” istituito e attivato dall’Università degli Studi di Verona.
DM 92/2016 integrato con titoli DM 130/2023
Accesso GPS
Le GPS, come sappiamo, sono articolate in due fasce: la prima ove sono inclusi i docenti abilitati e la seconda ove sono inseriti i docenti in possesso del titolo di studio d’accesso e di eventuali titoli congiunti. Nel caso in esame, ossia per la classe di concorso A-23, accederanno:
- in prima fascia gli aspiranti in possesso della relativa abilitazione;
- in seconda fascia gli aspiranti in possesso di laurea (una di quelle sopra indicate, comprensiva dei CFU/CFA richiesti) + il titolo di specializzazione in Italiano Lingua 2 (uno di quelli sopra riportati).
Abilitazione e concorsi
Riguardo all’abilitazione per la classe di concorso in parola [abilitazione che, superata la fase transitoria del sistema di reclutamento, sino al 31/12/2024, sarà il solo titolo d’accesso ai concorsi e si consegue con i nuovi percorsi abilitanti da 60 CFU di cui al D.lgs. 59/17 e ss.mm. nonché all’attuativo DPCM 4 agosto 2023], evidenziamo che nella suddetta Tabella A (al DM 259/2017), così si indica nella nota (b):
(b) È altresì titolo di accesso al concorso l’abilitazione nelle classi 43/A, 50/A, 51/A e 52/A, 45/A, 46/A, 91/A e 92/A del previgente ordinamento, purché congiunta con il predetto titolo di specializzazione e purché il titolo di accesso comprenda i seguenti CFU: 12 L-LIN/01; 12 L/LIN/02; 12 L-FILLET/12 ovvero un corso annuale o due semestrali nelle seguenti discipline: glottologia o linguistica generale; glottodidattica; didattica della lingua italiana.
E ancora nel DM 92/2016 (art.3/2 norma transitorie):
Il titolo di abilitazione in Italiano seconda lingua conseguito a seguito della frequenza dello specifico corso di abilitazione presso la Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario, costituisce titolo riconosciuto ai sensi e per le finalità di cui all’articolo 1 (per insegnare Italiano come L2 n.d.r.) e consente la partecipazione alle procedure concorsuali senza la necessità del conseguimento di ulteriori titoli.
L’abilitazione, come detto, è il titolo per accedere alla prima fascia delle GPS.