Fonte: Il Messaggero, 28 settembre 2020
Il Covid ha cambiato le regole all’interno della scuola. Ogni istituto cerca di combattere il virus con regole proprie. Ad esempio, c’è chi impone la mascherina sempre, chi la fa togliere se al banco c’è il distanziamento. La giacca con cui si arriva a scuola, inoltre, non può più essere lasciata appesa all’appendiabito, perché verrebbe a contatto con gli altri giacchetti. Perciò molti insegnanti, soprattutto nelle scuole primarie e negli asili, chiedono ai genitori di riportarle a casa. Un disagio se ci accompagna mamma e ci torna a riprendere papà: ne servono due. Ci sono anche scuole, però, che permettono di tenere la giacca sullo schienale della sedia, chi invece, in una busta. Ovviamente non si può lasciare niente sotto il banco: tutto il materiale didattico deve stare nello zaino. Alcune scuole hanno pensato all’uso di uno scaffale dove lasciare il materiale all’interno di buste personalizzate. C’è poi il problema della correzione dei compiti: il quaderno non può essere toccato dal docente che, secondo le regole, non può neanche toccare i fogli dei compiti in classe. Allora c’è chi rischia: si igienizza le mani prima di toccare i fogli e chi chiede agli alunni di lasciare il foglio in un contenitore unico che verrà messo in quarantena per 24-48 ore. Altro dibattito a ricreazione: si mangia senza mascherina quindi il metro di distanza è d’obbligo. Altrimenti si resta seduti al banco o si va in giardino. E poi c’è la palestra: non si possono usare gli spogliatoi, quindi le scarpe spesso si cambiano in corridoio.
Lorena Loiacono