Fonte Il Sole 24 Ore (15 ottobre 2020)
L’uso complementare della didattica digitale per le scuole superiori è già realtà e ha permesso non solo di garantire il distanziamento in aula, ma anche di alleggerire di molto il carico del trasporto pubblico
La didattica digitale per gli istituti superiori è già realtà. E tale soluzione ha contribuito ad assicurare il distanziamento in classe e soprattutto di alleggerire il carico del trasporto pubblico. Lo ha affermato sui social la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che ha ribadito: «La cosiddetta didattica digitale integrata è una delle disposizioni scritte nero su bianco nel “Piano Scuola” condiviso e approvato anche dalle Regioni. A giugno. In quel documento è previsto anche lo scaglionamento degli ingressi che, infatti, molti Istituti hanno predisposto».
Ieri la ministra riportato sul profilo Fb la foto di una classe dell’istituto di istruzione superiore “Via Copernico” di Pomezia, dove la metà dei ragazzi è in presenza e l’altra parte segue le lezioni da casa. L’alternanza dei gruppi permette la socialità in presenza a tutti i ragazzi. La ministra ha ricordato di aver scelto di visitare l’istituto “Via Copernico” perché è stato oggetto di atti vandalici ed è stato sottratto il materiale informatico. Il ministero, ha sottolienato, ha subito stanziato i fondi necessari per l’acquisto dell’attrezzatura.
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